1. Padrone X - Nuova sistemazione


    Data: 02/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Akai_

    ... davanti a lei, con molta calma e facendo attenzione ai lunghi capelli, glielo mise. Era la prima volta… di sera glielo toglieva quando la metteva a letto, non glielo aveva mai messo. Un calore intenso ed una gioia immensa le si palesarono sul viso. Il suo Padrone le aveva messo il collare.Lo guardava felice, non lo aspettava, era stata una sorpresa averlo lì, aveva sempre pensato che restasse troppo poco con lei. Le porse una mano per aiutarla ad alzare, ci si appoggiò e si tirò su. Era ancora in accappatoio, di solito lo accoglieva vestita in modo migliore, ma lui sembrava non dare peso a questa mancanza.Si diressero verso l’angolino di mondo dedicato solo a loro due. Si sedette sulla poltrona e lasciandola in piedi le disse con voce profonda“Vieni a stare da me. Hai mezz’ora, prendi il necessario.”Aveva capito bene? Le aveva appena detto che sarebbe andata a casa di Padrone? La faceva trasferire da lui? Davvero?! Pensava che non sarebbe mai arrivato quel momento. Ogni singola cellula del suo corpo era felice. Con un gesto della mano la dispensò e lei s**ttò subito in camera da letto.Dieci minuti più tardi era già di nuovo al suo fianco. Aveva indosso uno dei vestiti che le aveva regalato ultimamente, stoffa leggera di un verde bottiglia che faceva risaltare la carnagione chiara, in una mano aveva un foulard e nell’altra una grossa valigia.“Hai preso tutto?”Annuì. Da molto tempo oramai, da quando i regali si cominciavano ad accumulare, aveva comprato quella valigia rigida ...
    ... con la chiusura a combinazione, appositamente per riporre quelli che in quel momento considerava i propri oggetti più cari. Non sarebbe entrato nessuno in camera sua, ma perché rischiare che inavvertitamente qualcuno potesse vedere la sua nuova sé stessa? Quella valigia, come la poltrona di pelle ed il cuscino ai suoi piedi racchiudevano tutto il significato di ciò che era diventata, l’opposto di quello che tutti si aspettavano da lei che era sempre stata la prima della classe, sempre studiosa, assennata, logica, indipendente. A guardare bene però, non era cambiata davvero, per tutta la vita aveva cercato la sicurezza e la stabilità, un luogo sia esterno che interno che potesse riconoscere come suo personale e nel quale tornare ogni qual volta ne sentisse bisogno. Con la sua carriera accademica e poi lavorativa, sperava di riuscire a costruire quel suo angolino di mondo poi però, come essere colta senza ombrello da una nuvola passeggera o forse da un tifone, nella sua vita era entrato Padrone ed inconsciamente, intorno a lui, aveva riconosciuto quel posto che aveva sempre voluto. Quindi in quella valigia c’era tutto quello di cui aveva bisogno ora.Andarono verso l’uscio, si fermò davanti lo specchio per indossare il foulard a coprire il collare e poi uscirono. Padrone chiuse la porta e mise le chiavi in tasca. Lo guardava così affascinata e felice, sentiva che stava per cominciare per lei una nuova vita e che il tempo trascorso fin ora con Lui era solo servito a prepararla per ...