Padrone X - Nuova sistemazione
Data: 02/06/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Akai_
... questo grande passo.Le prese di mano la valigia, provò a protestare per non lasciare che fosse lui a portare il bagaglio ma la folgorò con lo sguardo e non le lasciò alcuna forza per opporsi. Scesero le scale con calma, lei al suo fianco, sotto braccio, come l’unica volta che erano usciti. Fuori dal portone li stava aspettando l’autista davanti alla macchina. Padrone gli passò la valigia, lei provò a stendersi per prenderla lei stessa e non lasciarla nelle mani di uno sconosciuto ma Padrone la tenne saldamente a sé e dovette assistere a come la sua preziosa valigia scomparisse nel bagagliaio della macchina. Avrebbe preferito mille volte tenerla sulle sue gambe per tutto il tragitto piuttosto che non vederla affatto.Salirono in macchina e partirono, non si girò a guardare indietro, alla sua vecchia vita che terminava in quel luogo ed in quel momento, era semplicemente felice e pensava soltanto al tempo in più che avrebbe trascorso insieme al suo Padrone.La città sfilò in fretta al di là dei finestrini e presto si trovarono in spazi aperti, con sempre meno traffico. Entrarono in un cancello in ferro battuto e dovettero attraversare una strada sotto la volta di alti alberi prima di fermarsi di fronte ad una villa monumentale.Lo stupore per tutto quello sfarzo era paragonabile solo alla proposta di andare a vivere lì. Attonita seguì Padrone che intanto aveva ricevuto la valigia dall’autista. Pochi gradini li portarono davanti l’uscio dove c’era ad aspettarli il ...
... maggiordomo.“Ben tornato a casa Signore.”“Grazie Alfredo.”Con un mezzo inchino l’uomo si sporse verso il bagaglio ma stavolta appena Padrone lasciò la presa Rossana fu pronta a riprendere la valigia. Il maggiordomo diede uno sguardo interrogativo al padrone di casa che scuotendo la testa gli fece accettare di lasciare che la nuova arrivata facesse ciò che volesse. Felice di aver vinto quella battaglia e non accorgendosi di essere stata aiutata da poteri più forti, tornò al fianco del suo Padrone.La villa era magnifica, enormi spazi decorati con gusto maschile con molte parti in pietra e legni scuri. Il pavimento sembrava di marmo color crema. Dall’atrio si diramavano tre corridoi, loro presero quello a sinistra, tutte le porte erano chiuse, non riuscì a sbirciare al loro interno per vedere cosa nascondessero così tante stanze in quella che era una sola parte di tutta la villa.Il corridoio terminò con un nuovo spazio aperto, c’erano delle scale in legno che portavano al piano superiore ed un mobile con tante ante quadrate poggiato contro la parete opposta.“Siediti.”Indirizzandola verso un divanetto senza schienale. In quel momento si accorse che il pavimento era diviso a metà: la prima parte nello stesso marmo dell’entrata e la seconda metà in parquet ed il divanetto poggiava a cavallo tra le due, a fare da ponte. Si sedette nella parte con il marmo, le si accomodò di fianco, quasi fossero alla pari… un fremito le salì per la schiena. Senza darle peso, Padrone si slacciò le scarpe e se le ...