1. Ma chi me lo doveva dire...(1)


    Data: 03/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: reninytxis, Fonte: Annunci69

    ... riuscito ad aprire i miei pantaloni. Si riavvicinò e riprese a baciarmi con foga, passione forse, ma anche rabbia.
    
    In un attimo si avventò sul pene. Ansimava e mugolava, mentre con le mani accarezzava ed esplorava l'inguine, l'addome, i fianchi... "Mio Dio! Che sto facendo!". Le sue dita raggiunsero i capezzoli che cominciò a torturare con sapienza. Il glande era schiacciato e strusciava conto il palato di quella bocca, mentre la superficie ruvida della lingua levigava la parte più sensibile e ad ogni passaggio mi faceva sussultare.
    
    Affondò le dita nel petto e le fece scendere lungo i fianchi fino ai lombi per poi risalire su, di nuovo ai capezzoli e giù ancora lungo i fianchi fin quasi a graffiarmi.
    
    Fu un crescendo di sussulti e per tutto il tempo, una ventina di secondi, Gio' ebbe il pieno controllo della situazione. Esplosi nella sua bocca, bollente, fiammeggiante.
    
    Ero spossato. Cosa mi era successo? Che avevo fatto? Controllai il panico. Ci provai cioè.
    
    Gio' tornò a sedere di fronte a me. Raccolse col medio della mano una goccia di sperma che aveva al lato del labbro inferiore. La guardò per un attimo. Ripulì il dito come fosse una goccia di miele, tornando a fissarmi, dritto negli occhi.
    
    -Hai risposto assolutamente alle mie aspettative.- disse, la voce un po' roca. Sorrise, con malizia. Dire che nella testa avevo un casino è un eufemismo. Me ne stavo li, con la fava all'aria, le mani lungo i fianchi... e mi sentivo bene!
    
    Guardai Gio'. Lo guardai con ...
    ... occhi nuovi, ma riconobbi un giovane bellissimo uomo che avevo sempre avuto davanti agli stessi occhi di prima, con i capelli lunghi alle spalle, snello ma non esile. Aveva movenze sensuali senza essere effeminato. Avevo sempre visto QUEL Gio', senza mai accorgermene. O meglio, senza mai accorgermi del cambiamento che avveniva in lui... e lentamente anche in me.
    
    Mi ricomposi. Non seppi fare di meglio che prendere un sorso dal mio bicchiere. "Luca, mi piaci", aveva detto. E mi accorsi che dalla confusione interiore emergeva pian piano la sensazione simmetrica di quel concetto."Anche tu Mi piaci", avrei voluto dire. Ma non lo feci.
    
    -Luca, non voglio che tu ti arrabbi con me- disse Gio'.- So quello che ho fatto, non me ne pento e lo rifarei.
    
    Lo guardai. No, non ero arrabbiato e volevo farglielo capire. Ma non dovevano esserci equivoci, anche se in me si faceva strada prepotente un nuovo, forte desiderio …
    
    -Non so quando ho cominciato a, beh … a desiderarti, si. - riprese a dire -Ho guardato altri maschi, della mia età e più grandi. Ma nessuno mi ha mai fatto sentire così deciso. Nemmeno don Patrizio.
    
    Credo che strabuzzai gli occhi a quelle parole. Gio' rise.
    
    -La verità è che non ho mai trovato il coraggio di farmi avanti con te. Così ho inventato il calo del rendimento per essere mandato dal don, sperando che fosse uno di quei preti che ogni tanto saltano fuori, sai...
    
    A quello mi arrabbiai.
    
    -Senti Gio', tu sai che sono un mangiapreti, ma da qui a fare di ...