1. Interrogatorio


    Data: 04/06/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: La_Cagna, Fonte: RaccontiMilu

    DISCLAIMERQuesto racconto contiene scene forti.Qua sono presenti tematiche, scene e descrizioni forti che potrebbero turbare il lettore. Se leggendo trovi una scena che ti disturba non pensare che sia solo un caso, andando avanti ne troverai altre.Se sei ancora interessato: buona lettura!-------------------------------------------------La ragazza era completamente nuda. L�avevano spogliata per umiliarla ulteriormente o semplicemente perché risultava un bel panorama, magari entrambe le cose. Era bloccata su una sedia rovinata, poteva sentire un paio di schegge nel culo, le mani bloccate dietro lo schienale, le caviglie legate l�una contro l�altra.Non sapeva dove l�avessero portata, ma quel posto doveva essere il buco del culo del mondo a giudicare dall�odore, e sentiva freddo, molto freddo.�L�hai visto?� chiese una voce maschile. Non sapeva a chi appartenesse, era bendata.�Sono solo una telegrafa� non� non ho visto un bel niente� non so nemmeno di cosa si tratti�� la voce della ragazza tremava. Una voce femminile, giovane.�Non sa nemmeno di cosa si tratti�� la canzonò la stessa voce, profonda, matura, sembrava rivolgersi ad un terzo, doveva esserci qualcun altro nella stanza. Chi? C�era davvero? Non saperlo metteva la ragazza ulteriormente a disagio. �La nuova arma degli inglesi! Il carro armato! Sai perfettamente di cosa si tratti, e sai cosa intendano farne. Diccelo. Diccelo ed andrà tutto bene.��No�� rispose la ragazza dopo aver preso un lungo respiro, cercando di darsi ...
    ... contegno, di assumere un tono convinto �Non so cosa intendano farne.��Sappiamo che sei stata tu�� continuò la voce ed a quelle parole qualcosa la colpì pesantemente sulla guancia ��a trasmettere l�informazione!�I capelli dorati e mossi dondolarono impetuosamente attorno al viso in reazione al pugno, e la ragazza tirò su col naso �Io� trasmetto un sacco di informazioni��.Non sapeva con chi stava parlando, non sapeva dov�era, non sapeva quante persone c�erano attorno a sé. Tutto ciò la stordiva, la turbava nel profondo, il sentirsi in pericolo e non poter vedere metteva in allerta ogni cellula del suo organismo.�Oh, certo� e non ricordi. Sei una povera inutile ritardata che non ricorda l�informazione segreta, che le hanno sicuramente chiesto esplicitamente di non rivelare a nessuno, che parlava di potenti armi nuove�� qualcosa la colpì alla spalla. Un calcio? Era abbastanza forte da far cadere la sedia. Il mondo si capovolse, una fitta di dolore si irradiò dalle mani al cervello quando le braccia schiantarono a terra sotto il peso della sedia. Cadde, rotolò. Non capiva. Era sul pavimento? Di fianco? Aveva la sensazione di essere a testa in giù, no, non poteva essere a testa in giù. �� e del luogo del loro attacco.�Le parole iniziarono ad arrivarle confuse, la paura la confondeva, la turbava profondamente, non capiva, no, non sapeva che dire, aveva preso ad ansimare adesso e biascicò �Sono solo� una telegrafa.��Certo� cazzo, ci siamo sbagliati. Ha ragione, non sa nulla. Non ci ...
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