1. Interrogatorio


    Data: 04/06/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: La_Cagna, Fonte: RaccontiMilu

    ... serve, ammazzala!�Qualcosa di freddo le venne premuto sul collo. Era una lama, sì. Doveva essere una lama. �No!� strillò �Ricordo! Sì���La troia si ricorda adesso� che significa? Ci aveva presi per il culo? Cosa dovremmo farle?�C�era un�altra persona nella stanza, adesso ne ebbe la conferma, perché una seconda voce rispose alla prima. Solo che non la comprese. Che cazzo di lingua era? Tedesco� Dall�accento sembrava tedesco. Che cazzo ci facevano i tedeschi in Inghilterra? Ma soprattutto. Che cazzo aveva detto?�Sì, mi sembra una buona idea�� gli rispose la voce profonda.Quale idea? Cosa cazzo aveva detto? Stava sudando. Sì, poteva sentire il sudore affiorarle sulla pelle nonostante il freddo. Il cuore iniziò a battere ancora più forte, rimbombava nelle orecchie. Sentiva dei rumori, dei passi, un movimento metallico. Che cazzo aveva detto? Che cazzo di idea aveva avuto? Che cazzo stavano facendo?�Che cazzo volete farmi!?� strillò isterica.A quel punto qualcosa le venne gettato addosso. Liquido bollente! Stava bruciando!? Stava prendendo fuoco? No� era freddo. Freddo, non caldo. Freddo. Perché le era sembrato caldo? Perché cazzo le era sembrato di bruciare? Iniziò a piangere.La voce tedesca urlò qualcosa, e sentì un forte colpo nel costato, una pedata. C�era qualcos�altro, un ticchettio ritmico, costante, qualcosa che sbatte contro qualcosa. Cos�era? Una macchina? Uno strano strumento di tortura? No� No. Era la sedia. Stava tremando tanto forte da far sbattere la sedia contro ...
    ... il pavimento. Non capiva niente. Si sentiva esplodere, sentiva caldo ora, molto caldo, sentiva pulsare il cuore nelle tempie, sentiva� sentiva che quegli uomini avrebbero potuto farle qualsiasi cosa, che era completamente in loro balia, quell�idea la turbava ulteriormente, in maniera ancora diversa. Uno sputo le arrivo in faccia. Questo era chiaramente uno sputo, se ne rese conto perché era stato preceduto dal tipico grattare della gola.�Parla puttana! Dove attaccheranno?� era sempre la stessa voce a farle le domande.�Non� non lo so.� continuò a rispondere. Sentiva ancora calore, un calore umido, che si concentrava nel basso ventre, tra le cosce.Iniziò a gridare quando tutto prese a spostarsi. Sentiva il pavimento sotto di sé. Al proprio fianco? Ruvido, la stava graffiando. La stanza si era capovolta, stava cadendo. No. La stavano trascinando? Sì. Dove? Dove l�avrebbero portata? Singhiozzò, continuò a gemere. La voce tedesca parlava, aggressiva, tagliente, vomitava parole incomprensibili e poi uno scoppio. Forte, vicino da assordarla. Uno sparo? Gridò per lo spavento. Che cazzo era? Un'altra botta sulle costole. Poi un capogiro, si stava spostando ancora. Dritta. Avevano rialzato la sedia. Era di nuovo seduta.�Rispondi cagna inglese! Dove cazzo useranno i carri armati?� era sempre meno affabile.�Non lo so!� gridò disperata. Mentiva.La voce tedesca parlò di nuovo. Una domanda. Una proposta? Sì. �Sì, fallo.�Fare cosa? Uno scroscio caldo le impatto sul viso. Sulla fronte, sui ...
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