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La professoressa
Data: 06/06/2018, Categorie: Tradimenti Autore: benves
... subito dopo, lo sentii appoggiarsi al mio culetto. Mi girai, lo implorai di non farlo ma, me l'ero cercata, l'avevo provocato ed ora ne pagavo le conseguenze. Nel culo non l'avevo mai preso, avevo sempre avuto timore ed ora, stavo non solo per prenderlo senza alcun aiuto ma, stavo per ricevere un bastone non indifferente. Non ebbe pietà, spinse d'un sol colpo la sua asta dentro; urlai, le lacrime sgorgavano dai miei occhi. Non contento si appoggiò e con le manone strizzava i miei seni. Dopo un po però, la cosa iniziò a piacermi. Iniziai a godere arrivando anche ad incitarlo di spingere di +. Cambiammo nuovamente posizione, volevo che, dopo essere venuta io, fosse lui a donarmi il suo seme. Lo feci stendere nuovamente e mi riempii l'utero del suo sesso cavalcandolo. Muovevo il bacino facendo strusciare la sua cappella con l'interno del mio utero fino a quando, cambiò colore in viso, intuii che stava per venire. Mi accasciai sul suo flaccido corpo godendo la sensazione di sentirmi riempita dal suo piacere. Uno due, tre sussulti. Mi svuotò tutto se stesso dentro. Ero appagata, non ero più la stessa, mi avrebbe lasciato il ricordo di essere stato il primo a possedermi da dietro. Ci accasciammo, e ci addormentammo. Verso le 3 ricevetti la telefonata del mio ragazzo. Non risposi. Mandai solo un sms, “dormo fuori ci vediamo domani” e staccai il cellulare. L'indomani ci svegliammo abbracciati, senza parlare lo bacia, mi rivestii ed andai a lavorare. Per il resto della settimana non ci rivedemmo, lo risentii per motivi miei di lavoro qualche mese dopo ma....questa è un'altra storia. !!!.