180 - Valentina, l'amica Veronica e suo figlio
Data: 07/06/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Lesbo
Autoerotismo
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... accarezzare i nostri corpi, sentii afferrarmi le tette ed io le abbrancai le chiappe, le strinsi e le aprii verso l�esterno. La musica slow continuava a cullarci romanticamente, ora eravamo ferme ed avvinghiate una all�altra, una sua gamba si infilò fra le mie mentre io facevo la stessa cosa introducendole la mia fra le sue. Aprii gli occhi e vidi il giovincello che si toccava il pene da sopra i pantaloni. Lo spettacolo che gli stavamo mostrando era di suo gradimento. Beh, in fondo era maggiorenne, magari solo da poche ore, ma ormai aveva raggiunto la maggiore età. Pensai che, scandalizzato, se ne sarebbe andato il giorno seguente tornando rapidamente da suo padre, ma, guardandolo nuovamente, non notai in lui dei turbamenti strani, era solo eccitato, la mano era dentro ai pantaloni slacciati a vita e le gobbe in movimento che si vedevano chiaramente stavano a dimostrare che si stava masturbando alla grande!!! Non lo vidi solo io, lo vide anche Veronica, mi strinse ancora un attimo a se e poi, mi fece l�occhiolino e perversamente, usando l�indice della mano destra fece cenno al ragazzino di raggiungerla. Mi allontanai prendendo il posto voyeuristico di Alessandro.Qualche istante dopo, al ritmo di una musica brasiliana, Alessandro teneva Veronica stretta tra le braccia. Un po' ridicolo sulle lunghe gambe, sembrava turbato nel sentirsi strusciare contro, il corpo caldo e fremente di sua madre. Veronica stava esprimendo tutta la sua arte seduttiva, strusciandosi sempre più ...
... lascivamente contro di lui, ridendo, spingendo il bacino contro quello del figlio, e gettando la testa all'indietro.Guardandoli, non potei fare a meno di pensare a mio marito ed alle nostre serate tristi, noiose, ai nostri amici sempre molto formali. Sì, avevo proprio l'impressione di aver dato una svolta e di aver iniziato una nuova vita. Da quando l'avevo lasciato, la mia sensualità, già abbastanza intensa, si era enormemente accentuata e la mia voglia di godere era divenuta inesauribile, e sopratutto, pur di provare piacere, non facevo più distinzioni fra uomini o donne, cosa che un tempo, come ho già detto, non avrei mai supposto d'essere disposta a fare .Li guardavo mentre danzavano e non capivo bene il comportamento di Veronica: da una parte, era una lesbica incallita mentre dall'altra stava letteralmente irretendo il giovin figlio baciandolo sul collo e slacciandogli la camicia per accarezzargli il petto e la schiena.Aprii le gambe e mi sollevai il vestito oltre la vita, misi la mia mano destra fra le cosce e tastai le mutandine che erano veramente fradice di umori. Senza alcun ritegno me le sfilai e le gettai sulla poltrona di fianco. Con l�indice ed il medio della mano sinistra separai le labbra mettendo bene in vista la mia figa colante, poi con il medio e l�anulare della destra iniziai a girare attorno al clitoride. Vidi il giovanotto che non mi toglieva gli occhi di dosso e notai anche che una mano di Veronica stava infilata fra i loro corpi. La maiala stava toccando il ...