1. 180 - Valentina, l'amica Veronica e suo figlio


    Data: 07/06/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... certa arroganza, tipica del periodo post adolescenziale, quel modo di fare di chi non è più un bambino e che, presume, di essere già un vero adulto. Una volta mi disse con sfrontatezza che dovevo trovarmi un altro maschio. Usò proprio il termine �maschio�, e questa espressione non fece altro che aumentare i miei sensi di colpa. Pronunciandola, mi aveva guardata con uno sguardo strano, i suoi occhi indagatori si erano soffermati sul mio corpo esaminandomi da capo a piedi. Quella sua analisi mi aveva infastidita e anche un po� turbata. I suoi occhi si erano posati su di me come se avesse voluto verificare se effettivamente io fossi stata in grado di trovarmi ancora un uomo. Come un maschio qualunque, che guarda con interesse una donna, mi disse poi�.�Sei ancora figa, se non fossi tuo figlio e ti vedessi per la strada io con te ci proverei���Rimasi allibita e sconcertata, lo guardai senza sapere se rimbrottarlo oppure essere felice per quel complimento, optai per la seconda ipotesi e gli risposi����.�Max, è un complimento un po� volgare, ma lo accetto. Grazie, mi sa che hai ragione, è ora che io volti pagina�.�Non mi rispose, sorrise e mi carezzò la spalla sinistra, poi mi abbracciò tenendomi stretta con le mani dietro la schiena, percepii chiaramente il suo giovane corpo contro il mio, poi lui mi baciò sulle guance e sciolse l�abbraccio sfiorandomi con entrambe le mani le natiche. Fu un contatto fugace, appena accennato, ma ebbi l�impressione che quella carezza fuggevole fosse ...
    ... stata intenzionale.Mentre lui già mi girava le spalle e se ne andava, io rimasi ferma sentendo ancora le sue mani sul mio sedere, mi pareva che sulle mie natiche fosse rimasta un�impronta di fuoco. Cavoli, ero eccitata, anche i capezzoli puntavano sotto la mia maglietta, essi erano duri ed eretti come poche volte mi era successo negli ultimi tempi.Mi scossi, pensai ad altro, pulii la cucina, poi entrai in bagno, lo vidi�. Era nudo, stava per entrare sotto la doccia. Imbarazzatissima, il viso infuocato e le mani tremanti, balbettai qualche scusa ed uscii sbattendo maldestramente contro la porta. Come una scolaretta, mi accorsi che mi mancava il respiro e che il cuore mi batteva all�impazzata. Con la schiena contro l�uscio del bagno rimasi ferma a tentare di recuperare una condizione fisica abituale.A poco a poco il cuore smise d�essere tachicardico e di conseguenza anche il respiro divenne regolare, il tremolio delle mani cessò e mi mossi. Come un automa entrai in camera mia, mi chiusi dentro a chiave, ed esausta come se avessi corso la Maratona di New York, mi buttai a peso morto sul letto. Che bello mio figlio nudo!! Il viso era bello di per se, ma così sviluppato non l�avevo mai visto. Lui mi aveva vista ma non aveva fatto nemmeno una piega. Aveva un grosso e lungo pisello che non pensavo un diciottenne potesse avere.Gli pendeva lì in mezzo alle cosce e sembrava che avesse tre gambe anziché due. Chissà in erezione cosa sarebbe diventato!!! Avevo creato un superdotato!! Vidi ...
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