STORIE DI CASA UNITA
Data: 08/06/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: domrome, Fonte: RaccontiMilu
... figlia erano veramente simili, trovata la chiave giusta entrambe non opponevano più resistenza. Con la punta della lingua colpii ripetutamente la sua voglia mentre le massaggiavo le natiche; sentii che il basso ventre cominciava un lento movimento e tirai fuori l'uccello appoggiandolo all'entrata della sua fessura, gli chiesi se lo volesse dentro. Evitò di rispondere. Gli confermai che sarei entrato solo se lo avesse richiesto continuando a massaggiarle con i polpastrelli la zona del basso ventre. Mi sussurrò di darglielo, appena ebbe pronunciato quelle parole con un colpo secco la infilzai facendola sobbalzare, ma, immediatamente la sua fica cominciò a contrarsi intorno alla mia cappella. Mi tirai indietro molto lentamente e mi fermai con la cappella appena infilata nella fessura. Istintivamente si spostò all'indietro per infilarsi oramai pronta a godersi una nuova sbronza di piacere.Cominciai a pomparla lentamente e quando mi accorsi che mia moglie, finita la doccia, era ferma sulla soglia a guardarci con aria maliziosa le cennai il silenzio, la mamma non poteva accorgersi così della sua presenza. Cominciai a lodare la suocera affermando che era più calda ed accogliente della figlia, intanto aumentavo la cadenza e poi le dissi che l'avrei scopata dal buchino posteriore. Ella non volle affermando che non l'aveva mai fatto e che avrebbe sentito troppo male, non insistetti. Con le mani le cercai i seni, si tirò fuori anche l'altro dal reggiseno per facilitare il mio compito, ...
... aumentai la foga e l'intensità dei colpi sbattendo violentemente con il ventre sulle sue chiappe, non resse a lungo - aveva dieci anni di arretrato - sbuffando e gemendo venne con grida beate ed anche io mi scaricai dentro di lei inondandola di sperma che, misto al suo piacere, cominciò a colarle lungo le cosce e poi sopra le mutande rimaste a mezza gamba, con il fiato lungo rimase poggiata sul tavolo. Il suo culone bianco era all'aria io mi sfilai e feci un cenno a mia moglie la quale si umettò un dito con la saliva e, con un sol colpo, lo ficcò nel posteriore della mamma prendendola alla sprovvista e gridandole che era proprio una porca. La vecchia tentò di sottrarsi ma anch'io glielo impedii spiegandole che non le avremmo fatto alcun male. Vane furono le sue insistenze, le sue ammissioni che non aveva mai utilizzato quel buco e che fosse oramai vecchia per iniziare, i suoi gemiti di dolore, mia moglie non se ne diede per inteso e cominciò a far scorrere il dito negli intestini della mamma affermando che poteva anche sentire la fica ancora palpitante da quella posizione. Infatti, golosa, le infilò un altro dito nella vagina mettendosi a sfregarlo contro quello nel buchino donando certamente alla madre quella sensazione mista ed indefinita ove il dolore confina con il piacere. Quando sentì che la mamma cominciava a provarci gusto con un movimento improvviso sfilò le dita e trascinando la mamma sul letto le disse di guardare perché le avrebbe insegnato una cosa. Mi fece allora ...