Amore senza età 5
Data: 09/06/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Raccontando
... vado via subito, scusami.”
“No ma che dici, vieni”.
Il ragazzo si avvicinò. Temeva che il suo cuore presto gli avrebbe sfondato il petto. Ma in quella antica tomba i cuori che battevano all’impazzata erano due. Anche Matteo era agitato. Fissava Mario. Era più alto da quando lo aveva conosciuto. I suoi lineamenti erano più adulti ma conservava, nel complesso, un aspetto fanciullesco. I suoi occhi erano grandi, ammalianti, seduttivi. Le sue labbra, carnose e perfette, rivelavano il sorriso più accattivante che si potesse immaginare. Lo aveva amato dal primo giorno. Un chiodo fisso che gli aveva lacerato l’animo e da tre anni gli faceva sanguinare il cuore. Un amore impossibile. Lui era fidanzato con Miriam, e non avrebbe mai immaginato di potersi innamorare di un uomo. Aveva provato più volte a scacciare via i suoi pensieri, le sue tentazioni, ma non ci era riuscito. Mario aveva spazzato ogni cosa. Tutto era diventato superfluo, banale. Miriam era semplicemente il passato che non poteva mollare, era la sua maschera di normalità. Lei aveva notato un cambiamento, un distacco che aumentava di giorno in giorno, come un cancro che, pian piano, divora tutto. Chiedeva a Matteo se non fosse più innamorato di lei, ma lui le aveva sempre mentito, mentendo anche a se stesso.
Ed ora eccoli li, soli in un’antica tomba, come in uno di quei viaggi che, tante volte, avevano sognato di fare assieme…
“Di chi è questa tomba e perché eri nascosto li dietro?”
Mario era cambiato. ...
... Era molto timido quando lo aveva conosciuto, ma ora era più disinibito, più sfacciato.
“E’ la tomba di un guerriero; vedi, ci sono raffigurate immagini di battaglie”- i due si avvicinarono al sarcofago – “il corredo funebre è composto da armi e oggetti da guerra. Ma quello che più sorprende è ciò che è raffigurato dall’altra parte. Vieni” - I due si recarono dietro, in un esiguo spazio tra la parete e l’altra facciata della tomba in pietra. Matteo avvicinò la luce. Un guerriero inginocchiato ad una tomba si copriva il volto.
“E’ il guerriero che piange davanti ad una tomba?”
“Si” - rispose Matteo – “ma osserva bene. Non noti nulla di particolare?”
“No, non si vede bene, forse tornato dalla guerra aveva scoperto che la sua donna era morta”. In quel silenzio solo i battiti dei cuori accompagnavano le loro parole.
“No Mario, osserva bene. L’armatura è diversa, non è la stessa raffigurata dall’altra parte.”
“E quindi? Non capisco. ”
“Questo genere di armature venne usato circa vent’anni dopo a quelle indossate dal guerriero che è raffigurato dall’altra parte.”
Mario non riusciva a capire il discorso.
“Credo, ma potrei sbagliarmi” – proseguì Matteo – “ che sia un altro guerriero … almeno vent’anni più giovane, che piange, piange su questa tomba”.
“Dici? Forse un amico, il figlio” . Ma il cuore, che aveva compreso ciò che il cervello ancora non aveva afferrato, cominciò di nuovo ad aumentare i propri battiti.
“Probabilmente, ma vedi, sulla tomba c’è ...