Amore senza età 5
Data: 09/06/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Raccontando
... incisa una scritta ”
“ E che vuol dire?”
Matteo si voltò verso Mario. Percepiva il suo respiro che si confondeva col proprio. Ne sentiva il profumo candido, fresco. I suoi occhi erano più belli che mai.
“«Morto per amore». Questo guerriero, chiunque fosse, morì per amore”.
Nessuno dei due parlò. Un’atmosfera mistica scese nella tomba a camera.
“Non capisco, Matteo, chi sarebbe l’altro guerriero che piange?”
“Forse un amico, un guerriero più giovane, un suo… discepolo, forse, triste per la morte del suo maestro”.
Silenzio.
“Forse un allievo innamorato del suo maestro” - concluse Mario con un soffio di voce – “un maestro che non ricambiava il suo amore”.
I due si guardarono. Erano sempre più vicini, non solo fisicamente. Qualcosa, qualche forza sconosciuta li avvicinava sempre di più. L’uno aveva lo sguardo fisso in quello dell’altro. A terra, in ginocchio sulla pietra, i loro cuori si fronteggiavano, faccia a faccia.
“Magari avrebbe voluto, ma non poteva” – aggiunse Matteo, senza distogliere gli occhi da quelli di Mario – “e questo l’aveva distrutto, uccidendolo”
“Perché non poteva? Se lo amava davvero avrebbe potuto stare con lui ed essere felice”
“Ma era più grande, te l’ho detto, almeno di vent’anni o giù di li. Forse … forse aveva paura di dirglielo, forse temeva ...
... che l’età sarebbe stata un problema e decise di tacere…”
Ci fu qualche altro istante di silenzio.
“E’ stato uno stupido allora. Se glielo avesse detto il giovane guerriero avrebbe ricambiato il suo amore. L’amore non ha età”.
“Dici?” Matteo si avvicinò in maniera quasi impercettibile a Mario. Era difficile stabilire se il respiro fosse dell’uno o dell’altro.
“Ne sono sicuro” rispose Mario – “lui amava il suo maestro, lo avrebbe amato per sempre, lo avrebbe scompagnato in ogni battaglia, gli sarebbe stato vicino … per sempre”.
Anche lui si avvicinò a Matteo.
“Invece decise di non dire nulla, di soffrire in silenzio, di combattere da solo contro la sua infelicità”
I ragazzi si presero per mano, incrociando le dita. I loro cuori battevano forti, ma all’unisono.
“facendo piangere il giovane guerriero” – sussurrò Mario – “facendolo sentire solo al mondo, non amato …”
“Ma lui lo amava alla follia”, aggiunse Matteo con un nodo alla gola. Le loro labbra ormai si sfioravano.
“E allora avrebbe dovuto amarlo, baciarlo, stringerlo …”
Mario non concluse. I due ragazzi chiusero gli occhi e si baciarono.
In un lontano passato, in una rustica casa in pietra, un uomo ormai anziano, un vecchio guerriero, solo al mondo, morì chiedendosi ancora se il suo maestro l’avesse mai amato…
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