1. 47. varsavia – il giovane tecnico


    Data: 10/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Sergioone61

    A primavera dello scorso anno sono stato per lavoro parecchie volte a Varsavia ed ho avuto più di qualche incontro interessante.
    
    Il primo che voglio raccontarvi ha come protagonista un giovanissimo tecnico dei computer.
    
    Sono stato ospite di questa azienda molto ben organizzata e mi hanno messo a disposizione una stanza dove poter lavorare. Il primo giorno però, con il mio portatile, sebbene riuscissi a collegarmi al wi-fi, non riuscivo ad accedere praticamente a nessun sito internet.
    
    Il mio ospite molto gentilmente contatta il supporto tecnico, e dopo pochi minuti si presenta questa specie di giovane vichingo biondissimo, alto oltre 1e80, dalle spalle massicce e le mani grandi, ma con un viso imberbe, che tradiva la sua giovanissima età. Per scherzare ho chiesto se papà non era potuto venire. Ha sorriso e replicato che ormai era ‘già ‘ 21enne.
    
    Comunque si messo a smanettare sul mio PC piegandosi sulla scrivania alla mia destra, abbastanza vicino da farmi apprezzare il profumo tipico dei giovani, bagno schiuma condito con il sapore acre del sudore carico di ormoni. Per chi mi conosce questo profumo scatena in me istinti animali. Ma ovviamente non era certo il momento.
    
    Osservavo la peluria dorata che ricopriva la pelle perfetta del braccio, le unghie corte un po’ smangiucchiate, il disegno perfetto della mascella e la bocca, dalle labbra rosa acceso rotonde e piene, che i denti, bianchissimi, ogni tanto andavano a mordicchiare. È qui che deve essersi sentito ...
    ... osservato perché si è voltato verso di me ed ha sorriso. Poi ha detto che era un problema di proxy e porte. Ho candidamente confessato che le mie conoscenze si limitavano al tasto di accensione.
    
    Visto che il lavoro appariva più lungo del previsto gli ho chiesto se voleva sedersi, ma ha risposto di no. Però si è accucciato a terra. Per fargli spazio mi sono allontanato un poco con la sedia dalla scrivania, e li mi si è presentata questa visione meravigliosa…
    
    Il jeans nero era abbondantemente sceso lasciando scoperta una parte consistente dello spacco tra le chiappe anch’esse come il resto di un rosa chiarissimo, lisce e senza la minima imperfezione, non un pelo a turbare quella mirabile perfezione che solo un culetto giovane e tonico sa ostentare.
    
    È stato un attimo e avevo già l’uccello intostato. Ho fatto scivolare la sedia di nuovo vicino alla scrivania per godere di una visuale migliore. In quel momento si è voltato, e mi ha beccato con lo sguardo fisso sul suo fondoschiena.
    
    Momento di imbarazzo. Ma il giovane adone sembra non darsene a vedere.
    
    Mi dice di riavviare il computer e che ora il problema dovrebbe essere risolto. Nel caso avessi altri problemi mi invita a chiamarlo senza problemi. Mi stringe la mano. Stretta energica ma non esagerata, mano calda. Mi passano davanti immagini con protagonista quella mano impegnata nelle più turpi attività! Mi sorride ed esce. Quel bel culo tondo se ne va con lui ahimè.
    
    Il resto della giornata scorre tra riunioni e ...
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