Bloccato dalla pioggia - Racconti Erotici

Bloccato dalla pioggia

Questo è il seguito della serie "IN CAMPEGGIO". Potrebbe essere utile aver letto gli altri, ma non è necessario. Giusto per la cronaca si ambienta verso la fine degli anni '70, io adolescente sempre arrapato. Buona lettura.

Giunse la sera e mi recai in paese, distante una quindicina di chilometri, cavalcando il mio fidatissimo motorino "Ciao", per andare a mangiare la pizza con gli amici.

A fine serata, sulla via del ritorno però, appena partito, fui colto da un improvviso temporale estivo, chiarimenti e in pochi attimi mi inzuppò dalla testa ai piedi.

Riuscii a fermarmi quasi subito ad una stazione di servizio per prendere riparo momentaneo, e ripartire appena si fosse calmata la bufera.

Quasi in contemporanea arrivo' un auto rossa, un Alfa Romeo Duetto, con due donne dentro: sembrano anch'esse abbastanza bagnate, viaggiano ancora col tetto aperto.

Io sto cercando di asciugarmi alla meglio, quasi inutilmente con la temperatura che intanto è scesa di colpo per il temporale, inizio a sentire freddo.

Nonostante ciò, non mi sfugge che il carico trasportato dal'Alfa, è dì tutto rispetto: al volante c'è la più giovane, direi sui venticinque - ventisei anni, capelli lunghi e mossi, anche se ora abbastanza bagnati; la passeggera, probabilmente poco meno che quarantenne, anche lei bruna, capelli ricci portati a lunghezza della spalla.

Stanno scendendo dalla macchina, immaginate la scena: già uscire da uno spiderino con gonna corta e tacchi, permette al fortunato ...

... spettatore di ammirare una discreta quantità di "mercanzia"! se poi i vestiti sono un po' bagnati, quindi appiccicati al corpo, lo spettatore di cui sopra, riesce ad intravedere un mondo nascosto! La giovane è in camicia bianca con regggiseno in tinta, gonna blù tacco nove, carrozzeria da corsa! L'altra indossa canotta rosa senza reggiseno, gonna bianca e mutande in tinta, due pere da urlo ben visibili attraverso la trasparenza della canotta bagnata.

Non le perdo dì vista, se pur intirizzito dal freddo, e noto che stanno armeggiando col tettuccio dell'auto per chiuderlo.

Dopo diversi tentativi inutili mi sembrano disperate, così decido di avvicinarmi per vedere se posso aiutare, ma anche per vederle meglio da vicino, sfruttando l'occasione.

"Buonasera belle signore! Posso essere d'aiuto?" -esordisco io-

Loro mi guardano un po' stupite, non so se perché non mi avevano visto, se perché sono zuppo anche più di loro o se perché la mia giovane età non rassicura sulle mie capacità di meccanico improvvisato.

È giusto specificare che questa sera, come da diversi giorni, non indosso mutande, per via di una fastidiosa irritazione inguinale causata dal costume da bagno, pertanto essendo bagnato, anch'io ho delle discrete trasparenze da mostrare attraverso il pantaloncino di lino bianco.

La più anziana sorride timidamente e dice: "Buonasera. Non lo so se puoi aiutare, non si chiude il tetto, si è incastrato e ci siamo quasi completamente bagnate. Tu pensi di sapere come ...