Bloccato dalla pioggia - Racconti Erotici

Bloccato dalla pioggia

... allegramente-

"Ok benissimo. Vada per la rimessa! Vai Leti! Vai sbrigati!Ragazzi che avventura stasera e chi lo avrebbe pensato?"

-rideva Paola-

Dieci minuti dopo giungemmo sul posto. Io e Paola potemmo finalmente sgranchirci le gambe annichilite dalla posizione. Paola aveva la gonna sgualcita ed io i pantaloncini macchiati delle sue secrezioni sul davanti!

Fortunatamente la porta della rimessa era aperta, si aprì con fatica e riuscimmo a mettere l'auto all'interno. Con grande gioia io feci anche la pipì cercando di non essere visto dalle due, stavo scoppiando.

Dentro la rimessa c'era un bel calduccio accumulato dal riscaldamento del sole dell'estate con la porta sempre chiusa.

Puzzava un po' di polvere e di chiuso, ma stando le cose dovevamo accontentarci!

Aprimmo il tetto elettrico, questa volta senza problemi,

ed in men che non si dica Paola si era già tolta canotta, e gonna, rimandando in mutande (si fa per dire, quasi inesistenti) e scarpe col tacco! Si avvicinò a me, si abbassò in ginocchio, mi sfilò i pantaloncini e me lo prese in bocca, ancora semi floscio: in un attimo ebbi una super erezione, grazie al suo gesto arrapante ed alla situazione proibita.

La rimessa aveva un finestrone in alto dal quale filtrava la luce dei lampioni della strada confinante, creando una atmosfera surreale. Così riuscii finalmente ad ammirare da vicino le splendide curve di Paola, la quale, intenta a ciucciarmelo, metteva in mostra due bocce ballonzolanti da ...

... guiness dei primati!

Letizia sorpresa per la seconda volta dall'ingordigia e dalla prontezza di riflessi della cugina, mi si parò davanti regalandomi la vista di un lento spogliarello! Lei rimase solo con le scarpe, lasciando libero di respirare un corpo tonico ed atletico che gridava vendetta.

Mi staccai da Paola, mi avvicinai a Letizia abbracciandola, la baciai appassionatamente e la feci avvicinare all'auto.

La feci sedere a gambe larghe sullo sportello del lato passeggero a finestrino tutto abbassato, poi entrando dall'altro lato, in qualche modo riuscii ad inginocchiarmi davanti a lei per leccarle la fica. Trovai una rosellina da sogno, leggermente agghindata di pelo, che emanava qualche lontano sentore di sudore e urina, misto al tipico odore di femmina in calore!

Per ben dieci minuti le regalai una leccata magistrale, ottenendo in cambio un bel orgasmo da parte sua ricco di secrezioni succulente. Paola, non volendo essere solo spettatrice,nel frattempo si era messa in piedi dietro la cugina e le tittillava i capezzoli.

Si cambia posizione: io mi corico alla meglio sul sedile passeggero con le gambe fuori dall'abitacolo, invitando Letizia ad inginocchiarsi dandomi le spalle per montarmi. Che vista ragazzi! Due natiche tornite e sode con appena visibile il segno del costume sotto l'abbronzatura! Fica stretta e lubrificata! E vaiii!

Ora Paola, che da affamata di razza qual'era, non aveva nessuna intenzione di rimanere a guardare, che fa? Mi mette sotto la ...