1. Payback: 07


    Data: 12/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Extales, Fonte: Annunci69

    ... che si era interposto tra loro.
    
    «Stavano per scoparmi Flavio, stavo per farmi scopare in quel vicolo».
    
    «In realtà stavi per fargli un pompino».
    
    «Accosta».
    
    Amedei temette di aver esagerato.
    
    «Siamo anche in mezzo al nulla e... »
    
    «Accosta, ho detto». Intimò lei afferrandogli l’uccello da sopra i pantaloni.
    
    Flavio quasi inchiodò, parcheggiandosi di fronte a una casa in costruzione, in una zona illuminata tenuemente dai lampioni.
    
    Patrizia si liberò bruscamente della cintura e degli occhiali da vista e si chinò su di lui slacciandogli freneticamente i pantaloni, liberandogli il cazzo duro e pulsante.
    
    «Sì, stavo per fare un pompino a tutti e due» sussurrò a denti stretti massaggiandoglielo prima di iniziare a leccarlo lentamente dalla base alla punta e viceversa.
    
    Amedei appoggiò la testa al sedile con un gemito, intreccio le dita tra i suoi capelli e si godette il ritmo che la donna aveva deciso di imporre, pregustando il momento in cui quelle labbra carnose l’avrebbero avvolto.
    
    «Stronzo» sussurrò Patrizia, dando dei colpi di mano intensi e decisi, scoprendo e rico-prendo la cappella ritmicamente. «Dovevi farti i cazzi tuoi».
    
    «Dovevo lasciare che ti scopassero nel vicolo sotto casa, vero?» ansimò Amedei al passaggio della lingua sulla cappella inturgidita. «Con un po’ di fortuna poteva passare qualcuno, sputtanandoti per sempre».
    
    «Sì, e dovevi venire a darmi anche il tuo».
    
    «Cristo! Quando sei eccitata smetti di ragionare»
    
    Patrizia lo ...
    ... zittì prendendolo finalmente in bocca mentre continuava a segarlo con decisione. Cercava di spingersi il più a fondo possibile osservando il suo collega con la coda dell’occhio. Non ricordava da quanto tempo non facesse un pompino in macchina. Proba-bilmente da prima del matrimonio, non avrebbe saputo dirlo. Sapeva solo che i due ragazzi le avevano messo un fuoco addosso che aveva un disperato bisogno di spegnere; continuava a ripensare a quando l’avevano sbattuta al muro e si erano strusciati senza pudore su di lei, finché non l’aveva spinta a inginocchiarsi tra di loro strusciandole le loro patte durissime sul viso.
    
    Una parte di lei si vergognava per averli lasciati fare, ma l’altra voleva dire a Flavio di mettere in moto e riportarla in quel vicolo. Se non fosse stato per l’amico, avrebbe lasciato che accadesse, non aveva dubbi a riguardo. Era iniziato con un abbraccio innocente, voleva sinceramente ringraziarli, ma la loro reazione non le era dispiaciuta e non riusciva a smettere di pensarci.
    
    Sentì l’uomo allungare finalmente la mano per afferrarle le tette liberandole dal reggiseno, seguendo i movimenti della sua testa con l’altra. Poteva distintamente sentire i gemiti di Flavio riempire l’abitacolo accompagnati dai versi che lei stava soffocando su quell’uccello.
    
    «Hai intenzione di scoparteli ancora?»
    
    Patrizia si rialzò e lo guardò dritto negli occhi continuando a masturbarlo.
    
    «Sì, dopo la maturità mi faccio scopare senza pensarci due volte».
    
    «Se te li ...
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