La recente avventura di monica.
Data: 14/09/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69
... sborra; ho voluto toglierlo io per darti prova che so fare la puttana, ma sopratutto perché volevo succhiargli lo sperma residuo ed assaporarlo; sapessi che buono!".
Ecco perché all'uscita dalla toilette gli aveva reso i soldi ed ecco perché si erano scambiati il numero di cellulare, l'avventura non era finita lì; la mia troia voleva goderselo per bene, a modo suo, e, perché no, offrendogli anche il culo.
Come dovevo classificare quell'avventura? Sì, perché porto il conto degli amanti che la mia troia si è scopati; ma costui... con il quale aveva scopato con il condom, proprio come le puttane da strada e non a pelle, non potevo certo annoverarlo come suo "chiavatore"?!
L'incertezza, comunque, durò poco, perché qualche giorno dopo lui la chiamò sul cellulare, dicendo che, sapere di avere avuto una storia con la moglie "zoccola" di una coppia, lo teneva in continuo stato di eccitazione che richiedeva appagamento. Per questo motivo ci invitò a casa sua, per un incontro meno squallido di quello avuto nelle toilettes.
All'invito la mia troia cominciò a non star più nella pelle, riandando con la mente alla superba dotazione che avrebbe potuto gustarsi di nuovo, con più comodità e ingordigia, e visse le ore che ci separavano dall'incontro, in un continuo stato di agitazione ed impazienza.
Il momento giunse e, con esso, tutti i preparativi cui Monica si sottopose per presentarsi ed apparire in forma smagliante: parrucchiere, estetista per depilazione completa, cura ...
... di mani e piedi. Volle che verificassi quanto la sua pelle fosse setosa; quanto la sua fica, sia alla vista che al tatto, desse la sensazione del velluto, proprio come quello di una pesca; e, infine, i suoi piedi... di un erotismo tale da indurre ad una prepotente voglia di leccarli, dito per dito; mi sorpresi a rimirarle l'ano, cui non potei far a meno di accostarvi la lingua per assaporarlo e lì fui stupito nel vedere che, alle sollecitazioni, si apriva come il bocciolo di un fiore, ma perché?... Ero bravo io a stimolarglielo o era lei che già pregustava quella penetrazione che Roberto le aveva promesso?
Si ritrasse, dicendomi: "Basta così; ho voluto che tu, cornuto, sapessi cosa avrei offerto ad un estraneo, affinché ne godesse e potessi, a mia volta, goderne, mentre tu resterai a guardare, senza permetterti di intervenire".
Ora Monica, tutta profumata, con un vestitino senza intimo, con calze autoreggenti e tacchi a spillo 12, era davvero impaziente di incontrare di nuovo Roberto.
Arriviamo da lui e veniamo accolti in un ambiente in penombra, appena rischiarato da candele profumate. Roberto non perde tempo e subito l'abbraccia e bacia con la tenerezza di chi ha tanto aspettato quel momento, poi le copre gli occhi con un benda (è un gioco che Monica adora) e nel contempo, fattala sedere, le sfila le scarpe indossate, le lecca i piedi insalivandoli, e poi le infila altre scarpe con tacco 15.
Prendendola per mano, la fa alzare, le sfila il soprabito e mia moglie, ...