I porcellini e le porcone
Data: 14/09/2017,
Categorie:
Incesti
Autore: rococo, Fonte: RaccontiMilu
... mettemmo in atto una ardita operazione di sostituzione di persona. Andai nella camera di lei al buio, come mi aveva spiegato Gianluca, mi infilai nel letto dietro le spalle della madre e cominciai a baciarla sul collo e sulle spalle, strofinando il cazzo nodoso contro il suo morbido culo.Per tutta risposta, come previsto, lei si spingeva indietro con le natiche per attirare meglio il mio cazzo nella sua fica. Era già bagnata e in un baleno il mio cazzo scivolò in quella calda tana, ma lei cominciò ad agitare il suo bacino e mi portò a sborrare senza che me ne accorgessi.Non emise un gemito, ma sentii che anche lei stava venendo in maniera dilagante. Poi, con un movimento particolare, sentii che stringeva i muscoli della vagina e allargava quelli dello sfintere e, quasi per inerzia, la mia cappella gocciolante si trovò a premere contro il buco del culo che sembrava fremesse per attirarmi dentro. Bastò una piccola spinta, agevolata dal fatto che lei spingeva all�indietro con la sua schiena, e il mio cazzo entrò per una buona metà in quel magnifico culo, dove finii di scaricare la mia crema calda.Il tutto si era svolto come da copione, in silenzio, quasi fingendo di dormire. E, come programmato, mi tirai indietro, mi levai dal letto e, in punta di piedi, uscii da quella stanza avvolto nel buio. Era stata un�iniziativa davvero spericolata e Gianluca mi aspettava col cuore in subbuglio, ma quando gli raccontai com�era andata si rilassò e ci addormentammo soddisfatti.La mattina ...
... sentii che litigavano, la madre diceva a Gianluca:�Ma che hai fatto, stronzo? � Te l�ho detto tante volte di stare attento a non sborrare nella figa�. adesso devo fare un test di gravidanza�. Sai che guaio se resto incinta! �. incinta di mio figlio! �. tuo padre ci ammazzerebbe tutti e due!�.Me la svignai alla chetichella per non creare ulteriori problemi, ma Gianluca ebbe modo di chiarire l�episodio alla madre. Difatti, quando qualche giorno dopo mettemmo in atto la seconda operazione e lui e sua madre vennero a casa mia per un the, la signora Valeria mi fulminò con lo sguardo e mi sibilò all�orecchio senza farsi sentire:�La prossima volta riempi la pancia di tua madre, non la mia!�.Entrammo in casa e ci mettemmo io e Gianluca sul divano, mia madre Silvana e la signora Valeria sulle poltrone, entrambe con le gambe accavallate che lasciavano intravedere le cosce coperte dai collant, mentre noi due a bocca aperta sbavavamo su quelle visioni estasianti.Vidi che le due parlavano fitto tra di loro e ridevano anche un po� sguaiatamente, come se avessero architettato chissà quale scherzo, quando ad un tratto mia madre ad alta voce disse all�amica:�E� diventato un ometto Gianluca!�.�Eh già, in tutti i sensi�. anche tra le gambe!�, rispose con evidente allusività la signora Valeria.�Mamma -sbottò Gianluca- ma che discorsi fai?��Ma è la verità, amore, anche tra le gambe sei diventato uomo� ti ritrovi un cetriolo!��La visione di quelle cosce in esposizione e il tono scurrile della ...