1. La terra natìa non si dimentica


    Data: 16/06/2018, Categorie: Incesti Autore: rococo, Fonte: RaccontiMilu

    ... figona�. ma devi sapere che mi sono sempre eccitato masturbato sul tuo culo� hai un culo bello, poderoso �. e adesso me lo prendo!Zia non fece una piega, anzi si rilassò ancora di più per facilitare la sodomizzazione. Affondai con tutta la mazza che sembrava un palo di cemento e trovai che anche il culo era abbastanza largo. Pensare che quella zia dall�apparenza tanto austera in realtà si facesse inculare mi inebriava. La inculai con vigore, quasi con violenza, e le palle sbattevano rumorosamente sulle belle chiappe sode. Fui preso da un travolgente orgasmo e liberai tutto il mio piacere dentro quel buco nero. Gli schizzi di sborra sembravano non finire mai; alla fine mi accasciai esausto su di lei.Zia Assunta si rivelò una autentica troia assetata di sesso. Dopo avermi fatto rilassare, me lo prese in bocca facendomi un pompino da esperta bocchinara. Quando lo ebbe portato alla sua durezza massima, glielo sbattei a lungo nella figa, facendola sbrodolare come la peggiore della puttane. Nonostante l�impedimento della gamba parzialmente ingessata, godemmo come porci e alla fine mi pregò caldamente di tornare a trovarla.Al contrario di quel che temevo, passai un�estate fantastica, sempre a casa di mia zia e sempre a ravanare dentro i buchi di mia zia. La scopavo quasi ogni giorno e lei mi si offriva senza riserve e senza ritegno. Godeva in tutte le posizioni, ma andava addirittura in visibilio quando le schizzavo i fiotti di sborra in faccia o sulle zinne, e subito dopo lei si ...
    ... cospargeva il corpo del mio seme come fosse un prodotto di bellezza.A settembre ripartii per Bologna, con la volontà di integrarmi di più nella vita cittadina, ma grazie alla zia il mio paese mi era sembrato meno insopportabile del solito.***Tornato a Bologna, non erano passati quindici giorni che ricevetti una telefonata di mia madre che, con un insolito entusiasmo, mi annunciava una sua visita:- Peppuccio, in ufficio mi costringono ad usufruire di ferie non godute� sai, così non le pagano come straordinari�. tuo padre è in Sicilia per l�azienda, e ci resta tutta la settimana �.. cosa ci faccio qui tutta sola?Quell�annuncio era una bella rottura di palle, che mi costringeva a sospendere per almeno una settimana il lavoro di avvicinamento che avevo iniziato nei riguardi di una mia collega di corso. Feci buon viso a cattivo gioco. D�altronde i miei erano stati a Bologna solo quando ero venuto a fare l�iscrizione, dovevo aspettarmelo che prima o poi mia madre cogliesse l�occasione per venire a trovarmi.Quando arrivò il gran giorno, andai a prenderla alla stazione centrale. Il treno arrivò con il canonico ritardo, ma alle 19 eravamo nel mio minuscolo appartamento. Mamma si sistemò alla meglio e la portai a cena in una trattoria lì vicino. Tornati a casa cominciai a preparare il divanetto che avevo predisposto per dormire, lasciando a mia madre il mio letto. Ma lei non ne volle sapere:- Ma non se ne parla nemmeno�. non sono venuta qui per crearti problemi�. come potresti riposare ...
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