1. La gattabuia 2: le docce


    Data: 14/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: paolo2011, Fonte: Annunci69

    ... di carne fino in gola, fino a soffocare quasi Marco che tremando spruzza il suo sperma nella bocca di Fatma. L’orgasmo è breve ed inteso, la trans aspira tutto lasciandolo tramortito e il tremore delle membra non cessa fino a che il tunisino non ritira il palo dalla sua gola.
    
    “La solita zoccola, gode solo se la usi, se la maltratti…avrei voglia di frustarti a sangue”: Faruk si è alzato dal letto e ha incontrato lo sguardo supplicante di Marco, “Sì, un giorno ti appendo e ti sculaccio, ti frusto, ti rompo il culo, puttana!” e così dicendo Faruk raccoglie lo shampoo e il sapone, è l’ora della doccia.
    
    Le celle si aprono con uno scatto metallico e i detenuti si allineano fuori nel corridoio, due file di 10 persone, due guardie carcerarie, davanti e dietro la fila. Ognuno ha l’occorrente per lavarsi, l’asciugamano appoggiato sulla spalla, c’è chi è già nudo con il telo allacciato in vita…tutti portando delle infradito di plastica. Marco è sempre imbarazzato perché è circondato da uomini seminudi e questo lo eccita e lo impaurisce un poco. Saranno in tutto una ventina i prigionieri di questo settore del carcere, almeno tre sono di colore, altri magrebini o slavi. Ci sono anche due ragazzini, o sembrano tali, si tengono per mano e si assomigliano molto, entrambi mori, glabri sottili, avranno 20 anni sì e no, li chiamano “i gemellini”. Ivan, il serbo della cella di fronte, gira lentamente lo sguardo verso Marco e incrocia quello di Faruk che ha appoggiato il braccio sulla ...
    ... spalla del biondino; ammicca, sorride, e l’egiziano fa un cenno col capo, come per dire che è tutto a posto, che si può fare. Marco ha un brivido di paura, sente la peluria rizzarsi e improvvisamente la bocca asciutta.
    
    Il locale docce è uno stanzone caldo e umido; sembra, in grande, la sauna a cui Marco è abituato. Una fila di 8 docce in comune, piastrelle verdi e un tombino centrale che raccoglie l’acqua….una nuvola di vapore accoglie i primi detenuti, gli altri aspettano seduti sulle panche metalliche disposte intorno…
    
    “Ehi, sei tu la troietta di cui tutti parlano?” I due gemellini si sono avvicinati con aria minacciosa, sono magri e leggeri, il volto liscio e gli occhi cattivi, si tengono per mano e i loro corpi sono sinuosi, ondeggianti, sono nudi ma i loro peni sono quasi invisibili, sembrano ragazzine adolescenti, efebici transessuali. “Dico a te troia! Fatti scopare da Alì o da chi vuoi, ma lascia stare il nostro amico Ivan, è solo nostro. Capito!”. Marco si è appoggiato a Faruk, come per cercare protezione, non sa cosa dire, non fa in tempo ad abbassare lo sguardo che uno sputo lo raggiunge in pieno volto, uno dei due ragazzini gli sputa con disprezzo mentre l’altro se la ride…”Ho l’impressione che sarà una doccia lunga e interessante, ma non per te, vacca!”.
    
    Faruk si discosta lasciandolo solo, preoccupato. Altri 8 carcerati sono sotto la doccia, Marco, pulendosi il viso con il braccio, si guarda intorno e conta ancora 6 o 7 corpi…improvvisamente il vociare delle ...