La gattabuia 2: le docce
Data: 14/09/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: paolo2011, Fonte: Annunci69
... persone s’acqueta, un colpo secco di serratura sembra addirittura rimbombare nel silenzio del locale…Marco apre di più gli occhi, cerca di vedere qualcosa nel vapore che avvolge le docce, si strofina gli occhi, gira il capo alla ricerca di qualcuno, di un volto amico, di Fatma…Il secondino ha chiuso dell’esterno il locale delle docce, “Buona fortuna zoccoletta, ne hai bisogno!”
Emergono corpi dalla nebbia, quasi tutti massicci, palestrati, si intravedono braccia tatuate, disegni tribali, àncore da marinaio, cuori spezzati…il più grosso sembra quello di Ivan, afferra Marco per un braccio e lo spinge al centro della stanza, dove l’acqua scorre verso lo scarico centrale, lo butta a terra con un movimento brusco, ride. Marco apre gli occhi che aveva chiuso impaurito e può vedere le fughe delle piastrelle verdi del pavimento, è a quattro zampe, come al solito, circondato da almeno 8 persone, forse di più. In un angolo, su una panchetta, le due sissy si stanno baciando e si godono lo spettacolo, la lingua in bocca e due dita nel culo, i cazzetti manco si alzano, nel vapore sembrano un essere, un corpo unico a due teste: “Comincia lo spettacolo, dai! Apritela in due la troietta, non desidera altro, vero Faruk?”
Sulla panca di fianco l’egiziano sorride e nella penombra si vede il luccichio del suo dente d’oro: “Forza ragazzi, è tutto vostro!”
Marco è in ginocchio, al centro dello stanzone, il vapore non gli permette di vedere i volti dei detenuti che lo circondano, ma ...
... non importa; a lui piace così, quando comincia a succhiare il primo cazzo ha già dimenticato dov’è e cosa sta facendo. Lo prende la voglia, la libidine, la foia di leccare, scopare ed esser scopato, non gli importa chi e come, gli interessa solo essere usato, godere.
Il cazzo che sta succhiando è largo e nodoso, non molto lungo ma duro come il marmo, Marco deve spalancare tutta la bocca per accoglierlo…è un cazzo nero, lucido di saliva: Una mano robusta spinge la sua testa contro il palo dando il ritmo alla pompa, è la mano di quel bastardo di Faruk che si è avvicinato per vedere meglio…Marco tira fuori la lingua e tenta di solleticare le palle del ragazzo di colore mentre il membro gli sta divaricando la bocca; tossisce perchè la saliva lo soffoca…deglutisce se stesso, la sua bava, i suoi stessi umori…due dita intanto gli stanno ravanando l’ano, si insinuano nello sfintere allargandolo un poco. Marco è pronto, inarca la schiena e spinge il culo in fuori, è la sua posizione preferita, a pecora come una scrofa, offerta alla vista di tutti.
Il silenzio è irreale, solo si sente il rumore della pompa di Marco, i gridolini e le risatine delle due sissy; l’acqua scroscia ancora e il vapore è sempre più denso…il biondino si stacca dal cazzo nero e ne imbocca un altro, più lungo e sottile, se lo ficca in gola come sa fare lui e spinge finché la cappella non sfiora l’epiglottide. Poi ne succhia un altro, un altro e poi si abbandona su un altro ancora. Non importa la forma e la ...