1. Adele ed il brutto che piace


    Data: 18/06/2018, Categorie: Etero Autore: Bastino9

    Questa storia, la mia storia, è cominciata a complicarsi quando è entrato in gioco Ariel; non avrei dovuto,con il buon senso del dopo,inseguire la curiosità che Ariel aveva stuzzicato in me. Ora tutto può diventare complicato e difficile oppure, cambiando le regole e le carte, il gioco può diventare appassionante e soddisfacente. La partita però non si svolge solo fra me ed Ariel ma coinvolge più persone le quali potrebbero non accettare la modifica per le conseguenze che esse produrrebbe. Avevo 16 anni quando in paese arrivò una folta squadra di operai per la costruzione di una super strada e fra questi rimasi attratta da uno di loro che aveva circa 10 anni più di me. Fu facile per me, piccola e bella paesanella, rimanere catturata da questo bel giovane, con un sorriso accattivante che parlava bene e raccontava cose ai limiti della fantasia. Cominciarono le passeggiatine, i bacetti, i primi toccamenti, i baci veri, la mano fra le gambe, le dite che scivolavano sulla mia vagina acerba, dopo i primi palpiti finimmo in una vecchia stalla dove: lui mi chiese la prova d’amore ed io gli offri, ingenua, la mia verginità. Mi fece scoprire l’amore, il sesso e come si rimane incinta. Raccontai al mio amore di aspettare un figlio/figlia e come avremmo affrontato il futuro; scoprii subito che sarei rimasta sola a gestire il mio domani perché lui era sparito. Non potevo parlarne con mia madre perché mi avrebbe sbattuto fuori di casa, non potevo parlare con mia sorella che non avrebbe ...
    ... mantenuto il segreto, non potevo parlare con i miei fratelli che allupati come erano avrebbero soddisfatto la loro sete e fame di sesso su di me. L’unica persona con la quale potevo confidarmi era Adriano un ragazzo dolcissimo e buono come il pane caldo più o meno della mia età; gli confidai tutta la mia storia tra le lacrime e la paura. Vidi i suoi occhi chiari velarsi di malinconia mentre mi teneva tra le sue braccia. Adele io non so se tra noi potrà mai nascere un vero amore, io non so se il modello di uomo della tua via somiglia a me, ma se vuoi io sono pronto a sposarti ma prima devi sapere che sarò per te un buon marito ed un buon padre ma non sarò mai un amante sfavillante, nemmeno mediocre ma molto scarso perché purtroppo sono sessualmente un mini dotato. Ci sposammo in quattro e quattr’otto ed il nostro matrimonio è sempre scivolato nel più profondo rispetto, lui è stato ed è un buon marito, un vero padre per la mia prima figlia e per il nostro secondo figlio. Abbiamo condotto e teniamo un tenore di vita buono avendo entrambi un lavoro sicuro. Tutto questo tranquillo fluire della nostra vita è stato turbato, da un anno e forse più, dalla presenza di Ariel: un collega di lavoro di mio marito. Ariel è arrivato in paese da circa due anni fa ed è sposato con tre figli ma io non sapevo nemmeno che esistesse; una sera mio marito tornò a casa con lui e me lo presentò ma poi subito si allontanarono per andare in giardino dove si misero a fare certi lavori. Non rimasi per niente ...
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