Adele ed il brutto che piace
Data: 18/06/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Bastino9
... tranquilla. Dunque Ariel aveva detto la verità ed adesso che cosa avrei dovuto fare? dare spazio alla mia voglia di provare e poi come sarebbe finita la storia? una sola volta per prova? E se poi Ariel mi avesse ricattato? Aprire una relazione? E Adriano? la mia famiglia e quella di lui? Quanti dubbi e quanta curiosità ed eccitazione. Adriano era partito per un corso di aggiornamento e sarebbe tornato dopo una settimana, i miei figli se ne erano già andati di casa da circa un anno a convivere; ero sola. Quel pomeriggio Ariel era nel nostro giardino ed andai a trovarlo, lui animalescamente percepì ( se mai ci sono)l’odore dei miei feromoni, drizzò la postura del corpo, mi afferrò per un braccio e mi spinse nel casotto, chiuse con una mandata la porta e gli scuri delle finestre, mi si avvicinò: finalmente sei venuta dai spogliati! avevo poco da togliermi solo la vestaglietta per il resto ero già nuda. Mi attirò a se cominciò a baciarmi sul collo, sulla bocca, sulle petto, mentre furiosamente si spogliava; sentivo i suoi baffi ispidi e odoranti di tabacco che mi procuravano solletico ed eccitazione, mi spinse sulla brandina e si accovacciò al mio fianco, mi stava leccando tutta, sentivo la sua lingua rasposa che si dilettava con i miei capezzoli, mi alitava sul collo, mi mordeva i lobi delle orecchie, mi slargò le gambe e ci si piazzò in mezzo, le mie gambe gli cinturarono la vita : avevo la vagina bagnata avevo avuto un orgasmo, un vero orgasmo dopo anni e anni di astinenza!, ...
... lasciati andare Adele, liberati e seguimi così insieme toccheremo il cielo. Si liberò della stretta delle mie gambe si posizionò davanti a me che ero rimasta distesa e finalmente vidi il suo cazzo imponente. Ariel ma è enorme! non preoccuparti, rilassati e sarà tutto tuo, io e te faremo grandi cose, ci prenderemo delle stupende soddisfazioni. Mi tese la mano e mi fece inginocchiare, mi posizionò il glande sulle labbra; ora succhiamelo con passione; aprii la bocca e cominciai a leccargli la cappella già grossa e quasi dura, passai la lingua sotto il frenulo e lui ebbe un fremito, ero eccitata per avere fra le mani un cazzo così enorme e leccare una cappella così morbida. Mi prese il mio viso tra le mani e mi fece aprire la bocca, cominciò a spingerlo ma avevo difficoltà a farlo entrare, aiutata però dalla saliva che abbondantemente cominciava a bagnare la mia bocca il glande entrò dentro, lo tirò subito fuori per spingerlo di nuovo all’interno e questa volta entrò quasi senza fatica, lentamente mi stava chiavando spingendolo sempre più in fondo. Ariel non spingere oltre, non può passare mi spacchi la gola! Shshss….seguimi Ok? quando esco tu respira a fondo quando entro trattieni il fiato semplice no? è troppo grosso! No basta fare la strada, i muscoli e le membrane piano piano si allenteranno, ascoltami Adele sarà bello!! inspirai più a fondo possibile, mi serrò le narici e riprese a spingere, stavo per vomitare quando sentii la cappella forzare e sverginandomi scendere oltre ...