1. Marino


    Data: 19/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: LADY NOEMI

    ... pantaloni si sputo’ sul palmo della mano e con la saliva si lubrifico’ il glande durissimo. Un ‘ altro sputo lo uso’ per saggiare con le dita quell’accogliente porta, che si spalanco’ senza fatica. In un attimo il suo pene entro’ dentro joecy…. Marino incomincio’ lentamente a fare dentro – fuori …poi senti’ di essere posseduto da una febbre che gli consumava il respiro ed incremento’ il ritmo delle sue spinte pelviche. Sempre piu’ veloce. Sempre piu’ veloce marino l e ficcava il suo cazzo in quel culo fantastico. Perche’ il culo di joecy era davvero diverso da tutti quelli che aveva scopato fino ad ora … era sodo di fuori, con due natiche tonde e perfette ma didentro… quell’ano elastico ed avvolgente era straordinario con ilsuo pulsare ritmico che stringeva l’ asta di marino in una morsa di piacere. Con la mano destra marino le assillava il capezzolo che era diventato tanto duro che sembrava d’acciaio… un’ accelerazione della frequenza degli affondi e marino espolse in un orgasmo epico. Talmente forte da offuscargli la vista e fargli emettere un rantolo gutturale dal volume altissimo. Joecy giro’ il volto verso di lui e gli sorrise. - mi amor sei stato fantastico- -voglio farti un regalo- prosegui’ -chiudi gli occhi!! E marino che, abituato dalle fregature prese nella vita, gli occhi li teneva sempre bene aperti era in uno stato di beatitudine cosi’ intenso che in un istante decise di fidarsi di quella puttana esotica in quella camera ammobiliata che a ...
    ... lui sembrava non avesse confini come ...Come il suo amato, libero, sconfinato mare. Chiuse gli occhi fiducioso, temendo solo un attimo per il suo portafoglio…. Avvertiva dietro di se’ la presenza di joecy che lo stava spogliando tutto canticchiando una dolce nenia caraibica. Sorrise tra se’ e se’ ed appoggio’ la sua guancia sul cuscino ancora caldo del corpo magico della sua fatina. Fu dolce e tenero insieme. Si senti’ aperto e poi subito riempito nel culo. Altre volte si era fatto masturbare il cazzo e massaggiare al contempo la prostata ma stavolta era diverso …. Joecy aveva incominciato a stantuffarlo e sentiva le palle della zoccola sbattergli sulle pacche. Cazzo- penso’- mi sta inculando con il suo cazzo- che vergogna! Sono un maschio io! Io lo do’, non lo prendo io ….!!!! Ma in una frazione di secondo mentre faceva questi ragionanenti si senti’ spruzzare nella pancia un liquido caldo… ebbe uno, due, tre sussulti di una goduria nuova …..E il suo grido di soddifazione si sovrappose imperioso alla nenia che joecy continuava a proferire con la sua dolce voce. Joecy ritasse il suo pene e marino di scatto si alzo’ in piedi. -che mi hai fatto puttana- ma ... In un attimo la vide cosi’ bella, con un viso d ‘ angelo, abbaso’ avido lo sguardo ed inquadro’ un pene lunghissimo ancora gocciolante. Fu lesto, fu lestissimo marino, si mise in ginocchio e si riempi’ la bocca di quel prepuzio umido ghe incomincio’ a leccare come un cono gelato al caldo d’ agosto… 
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