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Prigione di seta
Data: 19/06/2018, Categorie: Etero Autore: valestra83
... dell’ultimo tweet o foto su Instagram. A volte pensava, dettata dalla frustrazione del momento, di avere qualche difficoltà nei rapporti interpersonali ma dopo aver riacquistato un barlume di lucidità si accorgeva che fossero le altre le disadattate e non lei. Ovviamente, da ragazza intelligente, non faceva di tutta l’erba un fascio e di certo non riteneva che tutte le sue coetanee fossero create con lo stampino, provava però repulsione per la “massa”, soprattutto per coloro che non avessero un’ideale e un’opinione propria ma che seguissero le convinzioni dell’amica di turno come un gregge di pecore o come un dottrina incontrovertibile. Sapeva però essere risoluta nonostante fosse di poche parole, virtù che la rendeva particolarmente affascinante agli occhi dei ragazzi. Era riservata in modo quasi seducente. La natura era stata generosa con Aurora dal punto di vista estetico. Era una ragazza alta 1.68, capelli ricci castani con tinte e riflessi rossastri fino alle spalle che contornavano un viso dai lineamenti molto graziosi, una pelle vellutata e rosea sulle guance sovrastate da due occhi castani molto espressivi e sopracciglia scure. Un bocca che sembrava letteralmente disegnata: vermiglia seppur priva di rossetto e il labbro superiore leggermente più carnoso dell’inferiore le conferiva a volte un’espressione vagamente imbronciata ma voluttuosa dal punto di vista erotico. Due labbra che sembravano due petali di rosa rossa appoggiati sul suo viso. Non aveva bisogno di ...
... truccarsi in quanto poteva essere estremamente seducente anche priva di qualsiasi cosmetico. Quando provava ad usarli stava attenta a non eccedere in quanto i suoi lineamenti le conferivano un’espressione da femme fatale o come diceva la sua amica Elisa: “da porca”. Fisicamente il suo punto forte era il seno, una terza abbondante che durante i giorni del ciclo mestruale sfiorava quasi la quarta. Era un seno alto, sodo, dalla pelle altrettanto chiara come quella del viso e quando usava delle scollature si poteva notare, con occhio attento, l’inizio di una linea perfetta fra i due seni stretti nelle coppe. Una linea su cui molti ragazzi ci fantasticavano sopra. Sapeva che a volte quando parlavano tra di loro venisse appellata volgarmente “la bambolina tettona” ma quest’espressione più che infastidirla la divertiva in quanto era molto elastica mentalmente riguardo ai giudizi dei ragazzi. Era consapevole che fossero spesso complimenti privi di tatto e delicatezza ma si allietava del fatto di aver scatenato in loro un apprezzamento sul suo fisico. Anche in questo caso tentava di badare più al contenuto che alla forma. Al di sotto del seno si estendeva un ventre piatto e liscio, dei fianchi non troppo stretti, un sedere non troppo pronunciato e delle gambe snelle. Aurora era conscia della sua bellezza e non si esimeva dall’esprimerla senza ovviamente scadere nella volgarità o nello squallore. Sapeva che indossando una maglietta scollata o una camicetta un po’ sbottonata avrebbe attirato ...