1. Prigione di seta


    Data: 19/06/2018, Categorie: Etero Autore: valestra83

    ... sguardi di uomini di qualsiasi età rivolti a quel florido seno, idem per le sue gambe quando erano scoperte indossando una gonna di jeans o di altro tessuto. Era una ragazza colta, studiosa, riservata ma di certo non morigerata o impacciata con la propria sesualità o il proprio corpo. Si divertiva nello stuzzicare e provocare reazioni senza proferire parola soltanto con l’ausilio delle curve del suo seno o la femminilità dei suoi lineamenti. Le piaceva ricorrere al vedo/non vedo e riteneva che il cosiddetto “linguaggio del corpo fosse” una delle forme più efficaci di seduzione dopo l’uso della parola. Quest’ultimo, a suo avviso, era il miglior strumento attraverso il quale esprimere l’erotismo in ogni sua forma, dalla più soft alla più verace. Dal punto di vista sentimentale la sua ultima storia era terminata circa sei mesi fa. La sua sensibilità avrebbe dovuto teoricamente farla soffrire ma quel rapporto era già logorato da tempo e la rottura definitiva fu quasi una formalità senza rimpianti. La cotta nei confronti di quel ragazzo era frutto di un’infatuazione prettamente fisica avvenuta quando frequentava il liceo. Con il trascorrere degli anni però il suo bisogno d’instaurare anche delle solide affinità mentali con quel ragazzo era diventato sempre più incessante, componente su cui lui fosse carente. Troppo poco attento all’aspetto psicologico ed affettivo della relazione. La rottura del rapporto era inesorabile, prima o poi sarebbe dovuto succedere. Aurora aveva ...
    ... tentato invano nel corso del tempo d’instaurare rapporti con qualche coetaneo conosciuto in facoltà o in altre occasioni ma ogni tentativo si rivelò una delusione in quanto tutti i ragazzi che incontrasse le sembravano vuoti, decadenti, privi di maturità e di qualsiasi interesse degno di nota. Ciò nonostante era capitato qualche volta di giocare in chat erotiche anonime con qualche sconosciuto durante alcune notti chiusa nella sua camera. Trovava però divertenti quegli incontri fugaci soltanto sul momento, una volta chiusa la chat riconosceva amaramente che nulla le restasse dentro. Il web l’aveva però aiutata a conoscere meglio le sue molteplici sfaccettature erotiche come ad esempio l’apprezzamento verso i “contrasti” erotici e la sottomissione. Quest’ultima attitudine era stata scoperta gradatamente e non era stata mai rivelata a nessuno, neanche a quegli individui conosciuti in chat. La considerava una sfumatura importantissima della sua sfera erotica e non aveva alcuna intenzione che venisse rovinata dalla scelleratezza di colui con il quale si sarebbe confidata. Ne era estremamente gelosa e la custodiva con ardore. Neanche la sua migliore amica sapeva nulla a tal proposito, voleva aspettare che qualche persona adeguatamente intelligente, acuta, matura e priva di pregiudizi potesse elaborarla insieme a lei in modo costruttivo e stimolante. Sapeva di essere una ragazza eroticamente valente dal punto di vista mentale e non avrebbe mai svelato tali sfumature a chi non si fosse ...
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