1. Mia moglie anna "andiamo da lui"


    Data: 14/09/2017, Categorie: Scambio di Coppia Autore: TIGRO76, Fonte: Annunci69

    ... vite e delle nostre quotidianeità, ma non vi riporto quello di cui parlammo, proteggo le nostre privacy.
    
    Prendevamo i piatti e mangiavamo vicino al camino, seduti sul divano o in piedi, Salvò versò quello che rimaneva della seconda bottiglia di prosecco; l’alcol ci scioglieva nei discorsi e ci aiutava ad avere una forte confidenza. Il tavolino era piccolo e ben presto si riempì di piatti vuoti, Salvo cominciò a prenderli per portarli in cucina e Anna si offrì di aiutarlo. Rimasi da solo, dopo un po’ mi alzai per andare a prendere le sigarette che avevo lasciato nella giacca della tuta, l’avevo lasciata su una poltroncina dall’altra parte della stanza; mentre tornavo verso il divano sentii dei bisbigli, stavano parlando sottovoce, sentii l’uccello irrigidirsi sotto il pantalone. Mi avvicinai alla porta della cucina senza essere visto da dentro e vidi Anna che sistemava qualcosa nel lavandino, mi dava le spalle; poi comparve Salvo che si posizionò dietro di lei, le si avvicinò fino ad avere un contatto fisico, le si appoggiò addosso e vidi le sue mani massaggiargli le spalle per poi scendere sulle braccia. Anna rimanendo ferma con le braccia sul lavandino diede l’autorizzazione a Salvo di continuare, poi vidi le mani di questo salirle dietro la sua testa continuando a massaggiarle i capelli; vidi la testa di Anna reclinarsi un po’ all’indietro, gli stava facilitando le operazioni, poi vidi il braccio sinistro del nostro amico scendere giù fino ad arrivare dietro le sue ...
    ... cosce. Sentii una vampata di calore salire dallo stomaco, avevo gli occhi sbarrati e sentivo un nodo alla gola, credevo che non avrei più provato quel sentimento di ansia e paura dopo tutto quello che era successo, ma mi sbagliavo. Sentivo il cuore martellarmi nel petto mentre la sua mano esplorava le natiche di mia moglie, poi lo vidi avvicinarsi con il viso verso la nuca di Anna, non riuscivo a vedere bene data la distanza, ma da come Anna si muoveva capii che stava facendo pressioni sul suo culo e sotto la fica da dietro. Sentii Anna dirgli qualcosa a bassa voce, lui si staccò da lei e mentre Anna si stava girando io mi allontanai per non farmi vedere; tornai vicino al camino e mi accesi una sigaretta, “stasera vi porto in un bel ristorantino e dopo facciamo un salto in un locale di un mio amico”, era Salvo che era tornato dalla cucina, quando mi girai a guardarlo vidi che anche Anna stava arrivando. Salvo propose di andarci a riposare qualche ora, le due bottiglie di prosecco anche a me avevano portato una leggera sonnolenza; salimmo al piano superiore e andammo nella nostra stanza, una volta chiusa la porta aspettai che Anna si sdraiasse sul letto e una volta messomi accanto le infilai una mano dentro il pantalone della tuta toccandole la fica con il palmo aperto, ebbi la prova di quanto era zoccola. “come mai sei così bagnata”? le chiesi io e lei dopo un attimo di esitazione sviò il discorso sull’ uscita serale proposta da Salvo, non le ripetei la domanda, non voleva farmi ...
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