Mia moglie anna "andiamo da lui"
Data: 14/09/2017,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: TIGRO76, Fonte: Annunci69
... sapere quello che io già sapevo.
Furono le carezze della mano di mia moglie a svegliarmi, quando aprii gli occhi mi ritrovai il suo viso vicino che mi stava fissando con un dolce sorriso, “alziamoci sono le 21, abbiamo dormito per 3 ore”. Mentre mi alzavo dal letto mi balenò il pensiero che in quelle tre ore di sonno Anna fosse uscita dalla stanza, mi girai a guardarla, come se cercassi sul suo volto la risposta a quello che stavo pensando; mi resi conto che il “non sapere e il sospettare” mi provocava uno stato di travolgente eccitazione, sentivo la vena del collo e l’uccello pulsare. Avevo quasi finito di vestirmi quando mi accorsi che Anna era rimasta ancora in tuta, quando chiesi il perché mi disse che sarei dovuto uscire, di proposito aveva fatto shopping senza di me, voleva che la sorpresa non fosse solo per Salvo, ma anche per me; presi le ultime cose e andai giù, trovai Salvo che smanettava con un portatile sul divano. Dopo un caffè (essendo napoletano lo preparai io con la moka) e qualche chiacchiera mi fece vedere quello che stava facendo, stava elaborando delle foto con un software professionale; guardando quelle foto mi ricordai di quello che ci raccontò quando lo conoscemmo, riguardo il suo hobby di fotografo e dei lavoretti che faceva per delle aziende di moda del posto. Le foto ritraevano ragazze che posavano in abiti di vario genere, altre focalizzavano l’attenzione sulle scarpe, “adesso viene il pezzo forte” mi disse, apri una cartella e comparvero delle ...
... foto di ragazze in intimo, alcune erano fatte all’interno con delle scenografie, altre erano state scattate all’aperto, tra alberi, rocce e un fiume; guardando il risultato constatai che era bravo a scattare e a dare indicazioni sulle pose da tenere, ci ritrovammo a giudicare e a commentare come due adolescenti che sbirciano un giornaletto porno; fummo interrotti dal rumore dei tacchi che arrivava da lontano, ci girammo entrambi verso le scale e vedemmo apparire Anna.
Oramai Salvo aveva preso una forte confidenza con noi e non si risparmiò un fischio di ammirazione verso mia moglie; Anna era bellissima in quel vestitino corto e stretto grigio fumo, la stoffa le disegnava e esaltava le sue forme appetitose, sul petto aveva una grande scollatura coperta da un sottilissimo e trasparente ricamo, le gambe erano inguainate da calze velatissime nere, decolté neri con la punta tagliata dove si intravedeva tra il nylon delle calze il rosso dello smalto. Più si avvicinava a noi e più sentivo l’uccello pulsare sotto i pantaloni, d’istinto guardai il pacco di Salvo, aveva anche lui un gonfiore evidente; fece un giro su se stessa dicendo: “allora….. come stò”? “Uno schianto” disse Salvo, le prese la mano e sollevandogliela le fece fare un altro giro su se stessa, ammirandola più da vicino.
Dopo circa mezz’ora di macchina arrivammo al ristorante, molto accogliente ed elegante, da come il personale salutava Salvo capii che li era di casa; ci sedemmo ad un tavolo rotondo, Anna tra noi ...