Mia moglie anna "andiamo da lui"
Data: 14/09/2017,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: TIGRO76, Fonte: Annunci69
... due. Una cena fatta di secondi, accompagnata da un ottimo vino rosso locale, ridevamo e scherzavamo, tutto sembrava tranne che eravamo una coppia e un amante; si, un amante, Salvo non era uno sconosciuto occasionale, era una persona che aveva conquistato la nostra fiducia e principalmente aveva preso Anna mentalmente. Mia moglie era colpita da quella persona, aveva saputo conquistarla con la sua personalità e con i suoi modi gentili ed eleganti (questo mi spaventava più di tutto), era un ottimo compagno di giochi e di fantasie. L’ansia e la gelosia che provavo erano gli effetti collaterali delle emozioni che mi regalavano, mi decisi che avrei accettato quello che sarebbe accaduto, lo voleva Anna, lo volevo io.
“Ti eccita molto vedere Anna con due uomini”? Salvo formulò questa domanda continuando a mangiare; lo guardai ma non riuscivo a capire, poi continuò e tutto mi fu più chiaro: “perché non siete andati fino in fondo? Non erano le persone giuste ” ? Si riferiva alla storia nel parcheggio, fuori la discoteca, dove Anna aveva fatto pompini ai due ragazzi conosciuti dentro, ma quando gliel’aveva detto? Non li avevo mai lasciati soli, mi venne il dubbio che a mia insaputa si sentivano per telefono, ma poi mi ricordai del tempo che avevano passato in cucina, poco prima, dove Salvo approfittando di essere solo con lei si era appoggiato e strusciato sul suo culo, se era successo dell’altro, non lo sapevo; oppure Anna mi aveva lasciato solo a dormire nel tardo pomeriggio? Mi ...
... diede fastidio che Anna avesse raccontato i nostri segreti a quell’uomo, volevo che rimanessero nostri, ma non era il momento di affrontare quell’argomento; stavo trovando le parole per rispondergli ma Anna mi anticipò: “non mi faccio scopare dal primo che capita, mio marito aveva voglia di vedermi all’opera e l’ho accontentato, ma non sono andata oltre ai pompini perché i ragazzi non sono stati capaci di travolgermi con la mente……, cosa che a te riesce benissimo”. Salvo la guardò per qualche istante, sul tavolo allungò la mano verso la sua accarezzandola e stringendola, quelle parole gli avevano fatto piacere, poi si rivolse verso di me: “desideravi che la prendessero entrambi davanti a te........”, più che una domanda era un affermazione!
Aveva capito le nostre voglie e fantasie, oramai con lui dovevamo giocare a carte scoperte.
Quando andammo via dal ristorante era passata la mezzanotte, come promesso Salvo ci portò in un locale dove si entrava solo su invito, era situato nei bassi di un palazzo antico; c’era una grande sala con in fondo un lungo bancone dove i barman preparavano i drink, la luce era soffusa ma non troppo per poter vedere vari divanetti messi a cerchio per ospitare gruppi di persone con relativi tavoli e bottiglie di distillati. C’era musica rap e sudamericana, quest’ultima era la preferita di mia moglie, amava la salsa e i relativi balli, al contrario di me che non sapevo ballare. Seguimmo Salvo e ci dirigemmo verso un angolo della sala dove c’erano ...