1. Elena i


    Data: 21/06/2018, Categorie: Tradimenti Autore: desiderio46, Fonte: Annunci69

    Salve, mi chiamo Marco, una singola iscritta sul sito mi ha contattato, se potevo scrivere una sua fantasia, ci siamo sentiti… qui sotto il racconto, lei asserisce che si tocca ogni volta che lo legge… attendo vostri commenti…
    
    Elena è la più deliziosa creatura che mi sia capitato di vedere nella mia vita. Definirla bellissima, sarebbe sbagliato, ma lei è una di quelle donne, che senza possedere la bellezza irreale delle dive del cinema o delle modelle, ti entra nel sangue al primo sguardo.
    
    Premetto che non amo le donne altissime, anzi, mi piacciono piccoline, lei è una via di mezzo, poco sopra il metro e sessanta. Capelli a caschetto, nerissimi, occhi meravigliosi di un azzurro chiaro che ti strega al primo sguardo, incastonati in un viso rotondo ma non grasso, labbra carnose e morbide, seni di medie proporzioni, ma perfettamente modellati e sodi, incredibilmente sodi.
    
    Ma quello che fa sospirare, al solo pensarci, me e tanti altri maschietti, sta ancora più in basso, le sue gambe, ed il suo culo sono qualche cosa di semplicemente celestiale, lei lo sa, lo sa benissimo e, sia d'estate che d'inverno si diverte ad indossare minigonne mozzafiato, o pantaloni aderentissimi che le modellano le chiappe sode e polpose, in un modo tale che chiunque non può fare a meno di sospirare, sognare.
    
    Io e questa meravigliosa creatura, lavoriamo nella stessa ditta, e da anni oltre ad ammirarla, sono testimone dell'ammirazione generale e del desiderio che lei suscita in ogni ...
    ... maschio che abbia la fortuna d'incontrarla.
    
    La ragazza, ormai poco più che trentenne, è sposata, il marito lavora nella nostra stessa ditta, ma lei continua imperterrita le sue quotidiane passerelle, dispensando piaceri e dolori a tutti noi poveri mortali. Dopo anni di frustrazione, malgrado non fossi riuscito a trovare nessuno che ammettesse di averci nemmeno provato, mi decisi, dovevo averla, o almeno provarci.
    
    La nostra è una piccola ditta, meno di 300 persone, ci conosciamo un po’ tutti, abbordarla quindi non costituiva un problema. Incontrandola un giorno nei corridoi, scambiammo le solite quattro chiacchiere e la invitai a prendere un caffè. Non era la solita ora quindi alla macchinetta eravamo soli. Io la ammiravo apertamente, senza celare ciò che provavo, mentre parlavamo, il mio sguardo le accarezzava spesso le cosce o i seni.
    
    Lei come al solito si sottoponeva volentieri al gioco, "Posso farti una domanda un poco personale ?" domandai "Se non è troppo personale" rispose lei con un sorriso malizioso "Vorrei sapere solo perché da anni tu ti diverti a farci impazzire con i vestiti che indossi, come quello di oggi ad esempio che mostra quelle tue meravigliose gambe" le chiesi, e lei sorrise "Sai, in tanti anni sei il primo che ha il coraggio di farmi questa domanda, e questo è un buon inizio" mi disse assumendo una posa maliziosa "Però non mi hai risposto" la incalzai io "Semplice, lo faccio perché sono esibizionista. Mi piace mostrare, e godo nel vedere gli sguardi ...
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