1. Elena i


    Data: 21/06/2018, Categorie: Tradimenti Autore: desiderio46, Fonte: Annunci69

    ... eccitati posarsi su di me, gli sguardi come il tuo ad esempio" rispose lei tranquilla "Lo sospettavo, e tuo marito, non credo ne sarà contento" lei alzò le spalle "Lo sapeva quando mi ha sposato. Tu cosa sceglieresti, avermi alle mie condizioni o non avermi ?" mi domandò tra il serio ed il canzonatorio. Io ci pensai un attimo, poi annuii "Certo, credo che anch'io accetterei le tue condizioni, soprattutto pensando che la sera, quando arrivi a casa eccitata, sarei io ad aiutarti ad allentare la tensione" risposi.
    
    Lei annuì e si leccò le labbra, provai una fitta d'eccitazione "Torniamo a noi" ripresi io" "Ti piace solo essere guardata o posso coltivare qualche speranza di poter avere qualche cosa di più sostanzioso? le domandai, lei mi squadrò tutto "Non sei male, forse vi è una possibilità...." disse pensierosa. Ma dipende molto da te, sai io ho una fantasia molto fervida e mi piacciono le cose un poco fuori dal comune" aggiunse "Di nuovo le tue regole ?" le domandai io "Si proprio così" confermò lei "Potrei concederti una settimana, solo una settimana, poi dovresti tornare ad accontentarti degli sguardi, potresti accettare?" io finsi di pensarci a lungo, percorrendo tutto il suo corpo con il mio sguardo, la vidi muoversi nervosamente, in preda ad una crescente eccitazione "Dipende" risposi tenendola sulle spine "Da cosa" incalzò lei "Dipende da cosa saresti disposta a darmi in questa settimana, se ne valesse la pena...." risposi con calma forzata.
    
    "Questo non è un ...
    ... problema, stai tranquillo, avresti molto più di quanto tu possa immaginare" ridacchiò divertita, ed io provai una nuova lancinante fitta di piacere. "Però, debbo avvisarti che ha me piacciono situazioni molto particolari, e perché no, rischiose. Te la sentiresti ?" riprese lei "E` difficile dire, dovrei capire meglio che cosa intendi per particolari e rischiose" risposi io un poco perplesso "A questo rimediamo subito, vedrai che tra qualche minuto avrai capito perfettamente. Seguimi" ridacchiò lei.
    
    La seguii, e lei mi condusse al suo posto di lavoro, il suo ufficio aveva uno sportello per il pubblico, che ovviamente era sempre molto frequentato. Quando entrammo nell'ufficio era chiuso da una piccola tendina. Lei si avvicinò allo sportello, appoggiandosi con i gomiti sulla mensola. Per far ciò si chinò leggermente in avanti e la cortissima gonna salì ulteriormente, scoprendo il bordo delle mutandine. Vidi la sua mano infilarsi sotto la gonna e sfilarle, il mio cazzo si tese quasi istantaneamente e io deglutii a fatica. "Ho una gran voglia di sentire la tua lingua sulla mia fica, vorrei che tu mi leccassi sino a farmi godere. Lo faresti Paolo ?" mi disse sottovoce con un tono che mi fece fremere d'eccitazione. Chi avrebbe potuto resisterle, quale uomo si farebbe fatto fermare dai rischi ?. Non le risposi, ma mi stesi sotto di lei, che divaricò le gambe per facilitarmi il compito, affondai il viso tra le sue cosce, ed aspirai il suo delizioso profumo. Le mie labbra si appoggiarono ...