Portraits: Nascita di una perversione
Data: 21/06/2018,
Categorie:
pissing,
Autore: Leliste
... specificato “tazza normale” quando normalmente non è necessario, fece inarcare il sopracciglio di Lavinia, che subito comprese come quella specifica, tanto rimarcata, fosse un chiaro riferimento alla sua bevanda e quindi, come accade per molte figure retoriche, un riferimento alla sua stessa persona e al fatto che fosse presente lì, in quel momento. Io notai quel sopracciglio inarcato e lo interpretai come segnale radar. Sapete come funziona un radar, no? Si manda un impulso, quest'ultimo tocca qualcosa, rimbalza, ritorna e viene catturato. Era accaduto esattamente questo. Lavinia mi guardò con i suoi occhi penetranti. Non disse niente. Io ricambiai lo sguardo mentre toccavo la tazzina. Era cocente. Distolsi lo sguardo e feci un'espressione sofferente. Lei aggrottò leggermente la fronte e accennò un sorriso, beffardo. Io capii di essere stato oggetto del suo scherno e commentai “il difetto delle tazzine di vetro è che raffreddano il caffè troppo velocemente.” Lei mi rispose in modo lapidario “il difetto delle tazzine in ceramica è che non le puoi toccare fino a che non si saranno raffreddate”. Piacere Marco. Piacere Lavinia. Penso di aver sufficientemente reso l'idea. Ci conoscemmo, parlammo. Chiaccherammo nei giorni a seguire, seguendo i rispettivi rituali. Dopodiché uscimmo insieme. Ci scambiammo i numeri. Ci ritrovammo ad essere coppia. Fu una cosa normale. Come accade per moltissime altre coppie. Non crediate che ve l'abbia spiegata in termini troppo semplicistici, ...
... omettendo chissà quale dettaglio. Fu semplice esattamente come ve lo sto descrivendo. Lo so, spesso la semplicità stupisce. Lei fu capace di scrollarsi di dosso quell'alone di mistero e sensualità che la circondava e fu per me molto gratificante conoscere la sua vera natura, al di là del suo personaggio agli occhi del pubblico. Credo che a far scattare la scintilla fu il fatto di essere stato molto spontaneo con lei. Nessuna pretesa di altezzosità. Nessun tentativo di nascondere i propri difetti. Nessuna finzione. Parlare alla pari con lei, fin da subito, è stata la cosa migliore che potessi fare. Ma la storia comincia lì dove il rapporto alla pari iniziò a mutare. --- LA PERTURBAZIONE --- Per descrivere una relazione basta convertire tutti le varie fasi in eventi climatici. Esistono le burrasche, esiste il cielo terso e limpido. Esiste il vento forte e gelido. Esistono i momenti di estrema umidità, i nubifragi, la siccità, i temporali e gli sbalzi di temperatura. Passammo il nostro primo periodo sotto un cielo assolutamente privo di nuvole, fatto di fresche brezze, temperature ideali e notti tranquille. La prima perturbazione la subimmo un giovedì sera. Non era la prima volta che entravo a casa sua. Eravamo quasi sempre di passaggio. Rimanevamo a dormire certe notti ma generalmente usavamo quella casa molto di rado. La gran parte della vita di relazione si conduceva all'esterno, agli occhi di tutti. E poi, per i momenti di intimità c'era sempre casa mia, più grande e spaziosa del ...