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Portraits: Nascita di una perversione
Data: 21/06/2018, Categorie: pissing, Autore: Leliste
... suo appartamento. Andai in bagno. Chiusi la porta a chiave. Stavo facendo pipì quando ad un certo punto sentii la porta rumoreggiare. “Occupato!” dissi io. “Ah, scusa.” rispose lei. Finii quello che dovevo fare e uscii. “Prego, puoi entrare.” dissi. “Grazie.” Cenammo e continuammo a conversare tranquillamente seduti sul divano del salotto. “Comunque non c'è bisogno che ti chiudi a chiave...” disse. “Prego?” “Intendo dire, qui in casa con me non hai nulla di cui preoccuparti.” “Scusami, in realtà è una cosa che faccio in automatico, lo faccio sempre a casa mia.” “Ma abiti da solo...” “Credo sia un retaggio di quando abitavo coi miei genitori...!” “Io con i miei genitori non lo facevo. Avevamo ognuno il proprio bagno.” “Credo tuttavia che sia stato utile poco fa...! Tu ad esempio stavi entrando in bagno pensando fosse libero! La chiave lo ha evitato...” “Eh vabeh... se fossi entrata che sarebbe successo? Non è la prima volta che ti vedo nudo...” “Ah certo, ma mi avresti visto fare la pipì....!” “Ahhh...capisco che intendi.” E rimase in silenzio. “Comunque, io non lo faccio con te.” aggiunse Lavinia. “Cosa, chiuderti a chiave?” “Esatto.” “Beh... allora è una fortuna che non sia mai capitato di entrare involontariamente mentre c'eri tu!” “Non stai capendo quello che voglio dirti...” ribadì lei. Io ero un po' confuso. Sentii dei tuoni in lontananza. La prima perturbazione era appena iniziata. Erano dei tuoni caldi, lontani e affievoliti. Tuttavia, si avvertivano distintamente. Era ...
... la prima conversazione in cui uno dei due partner faceva notare una sorta di disequilibrio. “Io con te non lo faccio mentre tu con me lo fai.” “Ti ho spiegato che...” “L'ho capito il tuo ragionamento... tranquillo. Ciò che voglio dirti è che io non mi chiudo a chiave quando ci sei tu perché ho fiducia in te. Perché mi sento libera. Mi sento assolutamente in sintonia. Quindi vorrei che tu provassi lo stesso.” “Lavinia, mi stai dunque chiedendo la cortesia di non chiudermi a chiave in casa tua?” “Si. E' un problema per te?” Pensai. La risposta poteva cambiare le sorti della serata. Effettivamente era un problema per me. Non tanto per il gesto in sé. Mi importava poco se Lavinia fosse per sbaglio entrata in bagno mentre pisciavo. Mi importava molto di più la motivazione di quella richiesta. Se io non lo faccio con te, neanche tu devi farlo con me. La sua richiesta poteva essere tradotta nel seguente modo: La mia fiducia nei tuoi confronti deve essere ricambiata allo stesso modo, altrimenti non è una relazione alla pari. “Non è un problema per me, Lavinia. Eviterò di chiudermi a chiave, d'ora in poi.” risposi, in modo accondiscendente. “Grazie.” Rispose lei felice di aver ottenuto la risposta che tanto desiderava. I tuoni si fecero sempre più lontani fino a scomparire. --- LA SECONDA PERTURBAZIONE--- Lei sempre più di frequente passava le notti a casa mia. Iniziò dunque a lasciare piccoli oggetti personali. Lo trovai molto dolce e per ricambiare iniziai farlo pure io a casa sua, ...