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Portraits: Nascita di una perversione
Data: 21/06/2018, Categorie: pissing, Autore: Leliste
... sebbene non passassimo tanto tempo da lei. Il classico spazzolino. L'ancor più tipico cambio intimo. Fu qualcosa di naturale, pensai. In una coppia si fa questo, dopo tutto. Una sera, mentre stavo finendo di pulire i piatti, lei mi baciò sulla guancia e mi disse “Stavolta la cena è stata perfino meglio della volta scorsa.” “Grazie... effettivamente sto migliorando ai fornelli. Tuttavia la volta scorsa avevi cucinato tu e non credo di essere ancora al tuo livello!” “Ah ma infatti io mi riferivo a questo. E' stata meglio proprio perché stavolta ho mangiato robe cucinate da te!” rispose. Si allontanò e mi lasciò finire. Dopo pochi minuti mi spostai e entrai in bagno. La trovai intenta a lavarsi i denti. “Oh scusa. Ti lascio finire.” dissi io. “Tranquillo, puoi entrare se vuoi.” rispose lei. “No dai... aspetto che esci. Devo fare pipì.” Richiusi la porta e attesi un paio di minuti. Una volta finito, uscì e mi lasciò entrare. Io le sorrisi ma lei non ricambiò. Avvertii dei tuoni, stavolta parecchio forti. Erano sempre in lontananza ma stavolta erano violenti. Annunciavano un acquazzone imminente. Finito quello che dovevo fare, lavai anche io i denti. Sentii bussare la porta. “Avanti.” dissi io. Lei aprì la porta e rimase a guardarmi. “Ti serve qualcosa?” chiesi io. “No.” rispose lei. “Ok... che volevi dirmi?” chiesi io. “Uhm. Nulla.” E si allontanò. Una pioggerella iniziò a scrosciare costantemente. Era iniziata la seconda perturbazione. Uscii dal bagno e la raggiunsi. “E' ...
... successo qualcosa?” “Sembri ancora molto intimorito dalla mia presenza...” disse lei. “Ma che dici... sto nella pace dei sensi quando sono con te.” risposi io, sorpreso. “Può essere, ma inconsciamente sei legato a qualche strana reticenza. Potevi benissimo lavarti i denti mentre c'ero io. Non credo ci sia nulla di male.” La guardai con profonda perplessità. “Ma veramente non mi sono lavato soltanto i denti. Ho fatto anche pipì...!” “Ok... forse ci vuole un po' di tempo perché tu possa capire quello che intendo io...” A quel punto la pioggia aumentò di volume. Era diventato un vero temporale. Io stavo iniziando a provare fastidio nei confronti di quella conversazione irrazionale. “Lavinia... è una semplice forma di rispetto nei tuoi confronti. Rispetto i tuoi spazi e basta. Apprezzo come tu sia davvero disponibile a condividere i tuoi spazi con me, ma non mi sento intimorito.” “Ok. Tranquillo. Sono discorsi sciocchi. Non c'è bisogno di continuare a parlarne.” rispose lei. Il temporale si esaurì lungo la notte. Sebbene le goccioline diventassero sempre meno fitte e piccole, si avvertiva ancora una certa elettricità nell'aria. ---LA GRANDE PERTURBAZIONE--- Accadde un sabato pomeriggio. Subito dopo pranzo ci ritrovammo nel nostro solito momento di relax. Ad un certo punto mi diressi verso il bagno per andare a lavarmi i denti. Si respirava un'aria pesante, carica di umidità. Avevo appena girato la chiave della porta quando improvvisamente ricordai della richiesta di Lavinia di non ...