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Soggiogata 11
Data: 23/06/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987
... appoggiato alle labbra senza aprirle, cominciai a carezzarlo e a scoprirne forma e dimensioni. Era grosso, non come Antonio, ma più di Roberto, ed era lunghissimo!! Tirai fuori la lingua e leccai la parte di sotto della cappella entrando in quella fase di trance che mi faceva scordare il pericolo pazzesco di essere scoperta da qualche condomino in quella pratica animalesca. Il sapore era fortissimo, selvatico, mi faceva rabbrividire come quando avevo ingoiato per la prima volta lo sperma, ma questa volta soltanto a leccarlo. Aprii le labbra e lo feci entrare nella mia bocca cercando di imboccarne il più possibile, ma non arrivavo neanche a metà Lo succhiavo e rabbrividivo e sentivo la fichetta contrarsi dal desiderio e perfino il sedere pulsare intorno all’oggetto che portavo dentro. Le mie mani correvano su quel bastone all’inizio solo carezzandolo, ma via via quasi mungendolo mentre succhiavo sempre più forsennatamente quel pezzo di carne nera. L’idea di quello che stavo facendo ad uno sconosciuto nei garages del mio palazzo correndo un rischio spaventoso, mi faceva sentire così sporca e al tempo stesso mi eccitava da morire al punto che quando dopo per lo meno un quarto d’ora che lo succhiavo e accarezzavo, mi esplose in bocca, riempiendomi di un succo dal sapore fortissimo ed io ebbi l’ennesimo orgasmo della giornata e senza neanche sfiorarmi!!! Quell’idrante nero continuava a spruzzare e io a godere, oramai avevo passato ogni limite: ero irrimediabilmente perduta. Quando me lo tolse di bocca, come al solito quasi con la forza, mi accarezzò i capelli e mi dette un bigliettino scritto a mano dove c’era scritto (scoprii dopo)il suo numero di telefono.