1. La vita in un piccolo paese - 10


    Data: 18/08/2017, Categorie: Etero Autore: gioviaf, Fonte: Annunci69

    ... periodicamente per abbandonarsi al vizio ed alle pratiche di Lesbo?”. “No, non è possibile, qui, in questo piccolo paese dove tutti si conoscono. E’ incredibile”. “Ebbene è così. Qui si sa tutto quel che succede eppure certe cose non si vengono a sapere, ma ritorniamo al nostro oggetto, c’è anche un altro modello che attraverso un iniettore emette un liquido caldo che fa l’effetto dello sperma dell’uomo, quando viene spruzzato nella vagina”.
    
    “Ah! Tacete, sudo freddo, e se li acquistassi tutti e due?”. “Dovreste spendere una cifra altina, compresi i libri”. “Ascoltate, accordatemi un po’ di credito per il secondo oggetto, li acquisto entrambi e non vi farò aspettare molto per il saldo”. “Non preoccupatevi di questo, signorina. Noi ci conosciamo. Ditemi, fate ancora uso della pallina che vi ho venduto?”. “Sì, molto spesso, è una delizia e me la metto quando voglio divertirmi mentre cammino per la strada, a casa, il fremito di quella cosa nella mia intimità”. “E’ una bella invenzione e dà certe sensazioni… “.
    
    “L’ho messa anche in classe e il prurito che mi procurava mi faceva un tale effetto da farmi divenire rossa in viso per cui talvolta le mie allieve mi si mettevano attorno ...
    ... credendo ch’io stessi male, mentre in effetti, mi procuravo un orgasmo sotto i loro occhi senza che potessero indovinare l’origine di quel male delizioso che mi faceva illanguidire. E dire che attorno a me si sentiva l’odore dell’amore, quell’odore che ogni donna riconosce da lontano”.
    
    “Che donna appassionata siete. Come deve essere piena la vostra vita”. l’istitutrice arrossì leggermente e confessò “Io mi amo molto, è talmente bello avere in testa tante cose piccanti, deliziose, ma ora sarà ancora peggio, con quello che mi avete venduto”. “So che ne farete un buon uso, un uso frequente e benefico”. “Voi siete un’amica per me, mi curate così bene”.
    
    Durante tutto il periodo della durate della conversazione la signorina Ross non aveva smesso di maneggiare uno dei cilindri neri in modo molto indecente. Rendendosene bruscamente conto, lo tese a Yvonne. “Impacchettatelo, non sono più padrona di me”. Yvonne sorrise guardandola negli occhi, “E quando sarete a casa divertitevi. Però dovreste confessarvi col Vicario, a meno che…”. “Di solito vado spesso dal curato”. “Andateci pure, è così comprensivo. Riceve con molto piacere le penitenti”.
    
    Un grazie anticipato per i vostri commenti. 
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