1. trombamici


    Data: 25/06/2018, Categorie: Etero Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    Anna non avrebbe saputo dire il motivo per cui teneva le palpebre chiuse mentre faceva all'amore, forse per istinto, forse per concentrarsi sul piacere, forse per altra misteriosa ragione, di certo era consapevole di preferire il tenere chiusi gli occhi quando aveva le cosce aperte.
    
    Anna non avrebbe saputo dire neanche perché in quel momento di massimo piacere aveva infranto questa sua scelta (o abitudine?) aprendo gli occhi mentre Marco martellava irruente dentro di lei, con colpi decisi, a ritmo serrato. Lei aveva perso ogni ritegno aggrappandosi anche con le gambe al suo uomo, attanagliandole attorno ai fianchi ed incrociando i talloni appena sopra il sedere di lui e cercando inutilmente di tirare verso di sé le spalle dell'uomo, con una forte presa. Aveva desiderio di un bacio urgente, consapevole che stava per raggiungere di nuovo un orgasmo fantastico. Ecco, lo sentiva, un bacio avrebbe certamente azzerato i tempi per il raggiungimento. Un bacio, un bacio, un bacio fortemente desiderato, per questo stava tirando a se Marco. Anzi stava tentando di tirarlo a se, senza riuscirci. Per questo aveva aperto gli occhi e cercato di capire.
    
    Più del bacio aveva fatto effetto quel che aveva visto: Marco che martellava selvaggiamente dentro di lei, teneva il busto sollevata facendo leva sulle robuste braccia ben tese e poggiate sul letto, appena sotto le sue ascelle. Contrariamente a quanto Anna aveva immaginato Marco non stava ad occhi chiusi o guardando lei ma sembrava ...
    ... concentrato su un punto immaginario, al di sopra della testata del letto e ben oltre la parete; aveva le mascelle serratissime, i suoi pettorali erano umidicci e la sua fronte era così tanto imperlata di sudore che alcuni rivoli stavano scendendo dalle tempie verso il mento. Una goccia di sudore si era distaccata dal volto di Marco per caderle sul seno. All'atterraggio di quella perla di sudore sul suo morbido seno si era scatenato l'orgasmo già preavvertito e Anna, in preda al massimo piacere, aveva stretto ancor più forte le gambe attorno al corpo di Marco, vibrando con tutto il suo corpo, liberando tutta la sua soddisfazione con alcune grida sfuggitele per istinto irrefrenabile mentre puntava le unghie sulla pelle di Marco, quasi come fossero artigli pronti a conficcarsi. In quello stesso momento le braccia di Marco sembrarono perdere forza e vigore, cedendo quasi di colpo mentre poco più in basso, dal pene erano schizzati spruzzi di sperma dentro Anna.
    
    Marco si era accasciato su Anna a corpo morto e quel peso era stato dolcissimo per la donna che strinse a se quel maschio rubandogli finalmente il desiderato bacio, vagamente salato a causa della presenza di sudore anche attorno alle labbra dell'uomo.
    
    Il sole era sorto da oltre un'ora e quello era il terzo rapporto che avevano avuto durante la notte.
    
    Era un momento di massima serenità, gioia, felicità per Anna: un attimo solo però.
    
    Marco avrebbe potuto tacere, scivolare al suo fianco per rimettersi a dormire o ...
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