1. La professionista


    Data: 25/06/2018, Categorie: Tradimenti Autore: benves, Fonte: Annunci69

    Mi chiamo Sara, ho 34 anni, sono una Consulente del Lavoro da poco abilitata, lavoro presso uno studio già avviato cercando di prendermi i miei spazi e competendo con colleghi maschi.
    
    Sono sempre molto professionale, non mi sono mai approfittata del mio bell'aspetto ( a detta degli altri) per prendere un cliente in più e non ho mai sfruttato nessuna situazione di cui sono venuta a conoscenza per ritorni personali.
    
    Sono di carnagione molto chiara, bionda, occhi verdi, 1,75 di altezza ed una seconda di seno che in adolescenza mi ha creato molti complessi.
    
    Quel giorno in studio si presenta una persona anziana, chiedendo se potevo mettergli in regola il badante. Voleva che lo seguissi in tutto l'iter e lo prendessi in gestione.
    
    Mi consegnò la documentazione necessaria e lo invitai a tornare dopo qualche giorno per la firma del contratto e degli altri documenti.
    
    Il ragazzo che dovevo inquadrare era un Indiano di 22 anni, Vikas, dalla carta d'identità pareva anche di gradevole aspetto. Rimasi colpita stranamente da quella foto.
    
    Amo molto l'Asia, ho viaggiato abbastanza ed apprezzo soprattutto i lineamenti dolci di tutti gli asiatici.
    
    Di Delhi non mi scorderò mai gli odori ed i sapori inconfondibili di quella terra ricca di cultura e della loro sacralità abbinata al quotidiano.
    
    Qualche giorno dopo l'anziano si presenta all'ora concordata con Vikas appunto, un Indianino timido ma molto educato e gentile, molto premuroso ed amorevole verso l'anziano che ...
    ... stava accudendo.
    
    E' stato un colpo di fulmine forse, pur essendo fidanzatissima ormai da 9 anni, quel ragazzo dal fisico asciutto e tonico, dai capelli lisci e nerissimi, dalla pelle ambrata mi ha sconvolto.
    
    Sentivo i miei ormoni andare in ebollizione, cercai di mantenere la mia professionalità ma, al momento in cui si arrivò alla necessità di accompagnare Vikas per il rinnovo del permesso di soggiorno, vidi quell'occasione che volevo e, mi proposi di farlo personalmente.
    
    Dovevo rivedere Vikas, sapere tutto di lui e soprattutto cercare di instaurare un rapporto almeno di amicizia iniziale.
    
    Il cliente fu ben contento di non doversi affaticare per accompagnare Vikas nella burocrazia necessaria.
    
    Fissammo il giorno, ero ansiosa come una ragazzina al primo appuntamento; anche il mio fidanzato con cui convivevo si rese conto che qualcosa stava cambiando ma, io giustificai il tutto con “problemi di lavoro” ed in effetti dissi una mezza verità.
    
    Quella mattina ci recammo in questura, per non creare problemi indossai un tailleur pantalone molto professionale.
    
    Unico vezzo, tenni i capelli sciolti che mi arrivavano all'altezza del poco seno che avevo.
    
    Lui parlava poco Italiano, giusto quel necessario per assistere l'anziano quindi fui io a fare da tramite grazie all'Inglese.
    
    La sua timidezza era affascinante, mi stimolava a fare di tutto per conquistarlo.
    
    Purtroppo o per fortuna quella volta, la burocrazia fece sì che la pratica non si risolvesse in una sola ...
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