L'importanza di chiamarsi Ernesto
Data: 26/06/2018,
Categorie:
Sensazioni
Dominazione / BDSM
Autore: LorenzoDom, Fonte: RaccontiMilu
... pochi secondi a rovinarmi. "E' la solita cazzata, scommettiamo?", quest'ultima parola "scomettiamo", potevo tenermela per me.Ernesto si prese pochi secondi di riflessione e replico. "Cosa?". Io, ormai avviata al peggio risposi "Quello che vuoi. Facciama la tua bella Smart, nuova novina, regalata dal tuo papino?". Ovviamente non ero minimamente preoccupata poiché aspettavo, pregustando nell'attesa, quale scusa avrebbe tirato fuori per sotrarsi alla scommessa. Ma come si suol dire, la presi nei denti, perchè non battè in ritirata ma anzi, mi chiese cosa avevo da proporre io, visto che non avevo nemmeno una bici. A questo punto avrei potuto dire qualcosa di sprezzante e finirla li. Ma no, quando è destino che qualcuno si rovini è destino, sopratutto se accecata dalla rabbia e dalla convinzione che se uno racconta cazzate le racconta sempre. Così continuai "decidi tu, tanto la tua macchinina è già mia".A questo punto Francesca entra in scena e timidamente cerca di placare gli animi, sopratutto il mio. Ma i suoi blandi tentati verteva sul fatto che "non era il caso", mentre per me ogni "caso" era buono per attaccare lo scemo. Inoltre io e la mia amica abbiamo in comune molte cose, fra le quali quella di essere totalmente ignoranti in storia... peccato, diversamente ora la mia situazione sarebbe stata diversa.Anche Ernesto comunque ignorò il tentativo moderativo di francesca e rispose prontanente alla mia domanda. "Faccio che se perdi ti prendi ...
... cinquanta cinghiate sul culo... facciamo a culo nudo?".Francesca non trattenne un "ma Ernesto!... dai...", mentre io rimasi in silenzio, sorpresa dalla sua uscita e con un leggero sentore di offesa per la sua proposta... oscena. In silenzio poi, perché semplicemente non sapevo cosa rispondere. Io, reputata dal gruppetto di amici, quella più vicina ad una ragazzaccia, non potevo tardare a dare una risposta pronta e veloce, e non potevo certo rispondere "ma cosa dici!? Vergognati!". Quindi la risposta fu la più ovvia "và bene! Prepara il paggaggio di proprietà che cos' tagliamo i tempi". Francesca, involontaria testimone della scommessa, con poca fantasia disse "ma Roby!... dai...".Facendola breve, scrivemmo entrambi le rispettive condizioni in caso di perdita su un tovaglionino da bar e una volta sottoscritte le consegnammo a Francesca. Inutile dire che quando il mio palmare mi confermò la data dinascita di Napoleone e contemporaneamente la mia sconfitta, sentì immediatamente salire la pressione al cervello e subito dopo la sentì scendere allo stomaco... annodandolo.naturalmente avrei voluto fare due cose, riavvolgere il nastro delle idiozie che mi hanno portato a questo e sfaciare la baccia del cretino che rideva sguaiatamente, ribadendo "adesso sono cazzi tuoi!". idiota di merda.Il giorno per pagare la scommessa fu stabilito da li a due giorni, cioè oggi, il luogo, la case del cretino, il quale pretese, ma era scritto nei patti, che vi partecipasse anche la testimone, alias ...