1. Tre storie intriganti di un marito cuck.


    Data: 26/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... dello spirito, egli rispondeva con un criptico: "Dovrei essere dentro di te". Cosa avrà voluto dire? Ci chiedevamo, e tempo dopo lo capimmo.
    
    Una sera, a casa nostra, si parlava di tantrismo e di sue pratiche che sfociano nella sessualità. Mi allontanai per mettere a letto i bambini, lasciando mia moglie da sola ad erudirsi sull'argomento. Unitamente ai figli, mi addormentai anch'io, finché, risvegliatomi, notai ancora la luce accesa in salotto, dove avevo lasciato mia moglie con il santone.
    
    Non sentivo parlare, anzi vi era un silenzio quasi irreale. Mi alzai e rientrai in salotto... numi, che splendida visione! Mia moglie, completamente nuda, cavalcava dolcemente il suo "maestro" e questi, con le braccia penzoloni, quindi senza toccarla e con gli occhi chiusi, entrava ed usciva da lei senza alcuna reazione emotiva: sembrava morto.
    
    Mia moglie, nel vedermi, fece segno di non fare rumore, per non disturbare la "meditazione" del maestro. Io, nel più assoluto silenzio, rotto solo dall'osceno sciabordio dei loro sessi compenetrati, mi godetti quella scena superlativamente eccitante. La cosa durò a lungo, e tra me e Loredana iniziò un gioco fatto di sguardi lubrici. Lei mi guardava con la palese espressione dell'emergente godimento, cui io ricambiavo con cenni di approvazione/esortazione, che la portò ad accelerare il ritmo della scopata, finché concluse nell'esplosione di un orgasmo reso evidente dalle sole convulsioni del corpo, ma forzatamente represso nei suoni per non ...
    ... disturbare la meditazione del maestro ed il sonno dei figli.
    
    "Dovrei essere dentro di te"... ecco cosa significava.
    
    NEL CLUB PRIVE'
    
    Rivelazione devastante quella di apprendere che ti stanno inculando la moglie senza accorgertene, anzi sapendo che per lei è una pratica non gradita e, quindi, osteggiata. Ma, non è proprio questo il "bello delle donne": non dare mai niente per scontato?
    
    La prima volta che andammo in un club privé, curiosando in giro, ci trovammo in una sala completamente al buio, tranne che per dei faretti che illuminavano un centrale letto circolare, sul quale una signora si lasciava scopare alla grande da tre maschietti.
    
    Ci fermammo a guardare; mi ero posizionato con le spalle ad una parete e mia moglie, alla mia destra, mi era addossata, cingendomi con il braccio sinistro.
    
    Eccitati da ciò che vedevamo, cominciai a toccarla fra le gambe e, per avere più libertà di movimento, le abbassai gli slip sulle cosce.
    
    Con le mie dita in figa, le prese un languore che si esplicitava con sospiri, mugolii e, alitandomi all'orecchio, ad un tratto mi sentii dire: "Amore, questo alla mia destra, me l'ha messo in mano".
    
    Allungai il collo e vidi la sua mano che andava e veniva lungo un bel cazzo: esplicita masturbazione.
    
    "Mi sembra che ti piace: vuoi che restiamo o ci allontaniamo?"
    
    Non ebbi risposta, ma il suo ansare aumentò e, presto, ne capii il motivo: la mia mano, che continuava a vagare tra le sue cosce, venne a contatto con un'altra. Lei si ...