1. Elisabetta


    Data: 26/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Andecar, Fonte: RaccontiMilu

    Finalmente dopo essere stata per tanto tempo una mia fantasia adesso era tutto vero. Lei in piedi, con le mani legate alla ringhiera della scala, dritte sulla sua testa, vestita ma senza possibilità di rifiutarsi. Leggevo nei suoi occhi uno strano piacere come di un abbandono aspettato a lungo.Cominciai a sbottonarle la camicetta, era il problema teorico che mi ero posto per tanto tempo mentre immaginavo la scena che adesso stavo vivendo. Come si fa a spogliare una donna con le mani legate? Toglierle i jeans era facile, era la parte superiore che non sapevo come affrontare. Infilai le mani sotto la camicetta, conoscevo già il suo seno, piccolo con dei capezzoli molto pronunciati, lunghi e duri.Volevo che si sentisse indifesa, violata, senza la possibilità di ribellarsi. Volevo che si arrendesse. Mi misi di spalle e comincia ad accarezzarle la pancia. Sentivo che le piaceva, ma così era troppo facile. Comincia a slacciare la cintura dei suoi pantaloni. Di colpo mi allontanai, lasciandola con la camicetta sbottonata, i pantaloni a mezza gamba e le mutandine addosso.Era certamente un modo imbarazzante di stare davanti ad un uomo che per te è solo un amico. Avevo spesso notato come il momento in cui si passa al sesso è in genere sempre velocissimo. è come se l�imbarazzo andasse superato il più presto possibile. Una donna che decide di succhiartelo per la prima volta ci mette un secondo a sbottonarti i pantaloni a tirartelo fuori e a prenderlo in bocca. Poi diventa tutto ...
    ... facilissimo, lei ti guarda mentre ti lecca, ti sorride, tu le dici che ti piace e magari la inviti a leccarti le palle. è solo il momento prima ad essere imbarazzante, ed è quel momento che volevo allungare. Volevo giocare con quell�imbarazzo.La guardavo da lontano, la vedevo incapace di decidere cosa fare. Capivo però che avere ancora le mutandine addosso la aiutava a resistere, le continuava a dare una parvenza di sicurezza. Mi inginocchiai davanti a lei, presi i bordi delle mutandine e cominciai ad abbassarle. Mi fermai. Lo spettacolo era fantastico. Lei in piedi, la camicetta sbottonata, le braccia legate alla ringhiera, i pantaloni e le mutandine calate alle ginocchia. Speravo che si vergognasse della situazione.Bisognava cominciare a fare sesso. Volevo che fosse eccitata. Mi avvicinai da dietro, con una mano cominciai a sfiorare la fica. Avrei voluto leccarla ma era ancora prematuro. La sfioravo e sentivo che si bagnava, sempre di più. Non riuscivo a decidere se fosse meglio farle avere subito un orgasmo o no. Mi bagnai le dita con la saliva e cominciai a cercare il suo cosino, lo sfioravo con la punta delle dita. Lei si contorceva. Ero ancora indeciso sul da farsi quando la sentii venire. E va bene così. Per le donne l�orgasmo è diverso, le predispone al sesso invece di stancarle.Vidi un tavolinetto basso accanto a noi. Slegai la corda dalla ringhiera lasciandole le mani legate. La tirai e la feci mettere a pancia in giù sul tavolinetto. Legai la corda alla gamba di un mobile ...
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