1. Nottata gay


    Data: 27/06/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: yuri, Fonte: EroticiRacconti

    Mi chiamo Yuri, ho 33 anni e volevo raccontarvi la storia del mio unico rapporto gay. Una scappatella con un altro ragazzo, avvenuta quando avevo 23 anni e mi ero dovuto trasferire per lavoro in Toscana, dove non conoscevo nessuno. Amici e famigliari erano lontani, io non sono mai stato una persona aperta a fare mille amicizie per cui all’inizio fu dura. Se considerate poi che ero appena stato mollato dalla mia ragazza storica per un altro… Ma andiamo con ordine. Pochi giorni dopo che mi aveva lasciato dopo avermi confessato che erano mesi che andava a letto con un altro che era molto più “uomo” di me, avevo trovato una possibilità di lavoro a Pisa, così, anche per allontanarmi da lei e cominciare a vivere da solo, accettai. Eravamo in pochi in ufficio e sapendo che non conoscevo nessuno, gli altri mi invitavano spesso ad uscire con loro. Erano simpatici ma io ero troppo introverso. Mi iscrissi anche in palestra pur di stare tra la gente per non pensare sempre alla mia ex e stare a casa da solo. Lì conobbi Lorenzo. Era un ragazzo normale, di 19 anni, lavorava in palestra come addetto alle pulizie e non era per niente uno scimmione scemo come quelli che pompavano da mattina a sera sugli attrezzi. Con lui mi trovai bene, e così ci scambiammo i numeri organizzando qualche uscita insieme a bere qualcosa. Anche lui aveva pochi amici e si era trasferito lì da poco per cui legammo subito. Dopo qualche settimana che ci trovavamo a bere qualcosa, lui mi invitò a cena a casa sua e poi ...
    ... a vedere la partita. Bevemmo un paio di bottiglie di vino a cena e poi limoncello e altri cocktail durante la partita. Sicuramente avevo bevuto troppo per guidare ma siccome il giorno dopo era vacanza, Lorenzo mi propose di dormire da lui e di continuare a bere. E bevendo gli raccontai tutta la storia della mia ex, come ci ero rimasto male e quanto ancora soffrissi. Lui mi tranquillizzò, mi disse che ero un bellissimo ragazzo e che avrei presto trovato un’altra e dopo l’ennesimo bicchierino, senza preavviso, si avvicinò a me per provare a baciarmi. Io mi allontanai e gli chiesi cosa stesse facendo, lui disse che ero così bello e attraente e che gli piacevo tanto. Mi guardò con occhi dolcissimi. Anche lui era senza dubbio un bel ragazzo, era gentile, intelligente e con lui mi trovavo da Dio ma non avevo intenzione di andare oltre. Non ero interessato agli uomini, ancora meno dopo che la mia ex mi aveva tradito con uno più uomo di me. Lui mi disse che poteva aiutarmi a superare il trauma della mia ex, che poteva farmi capire quanto fossi veramente uomo e sbloccarmi del tutto. Non so come, ma quelle parole fecero presa su di me e mi lasciai incredibilmente andare quando provò a baciarmi una seconda volta. Scattò la molla e le nostre bocche si sfiorarono, le nostre lingue si incrociarono e poi si intrecciarono quando le labbra si serrarono in un bacio. Un bacio gay. Un lunghissimo e sensuale bacio che si protrasse per minuti interi mentre io e Lorenzo ci avvinghiavamo sempre di ...
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