Nottata gay
Data: 27/06/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: yuri
... ex ragazza. E per una notte tutto svanì. Ogni problema venne cancellato da Lorenzo. Che vi assicuro, fece del suo meglio per farmi cambiare veramente sponda. E in quel grosso, morbido letto dalle lenzuola nere, passai una notte da gay. Entrammo in camera già nudi e ci buttammo avvinghiati sul letto, limonando e palpandoci per prendere confidenza con i nostri corpi. Poi lui si sdraiò comodamente e aprì le gambe, facendomi capire che era arrivato il momento. Lo guardai e vidi quel grosso membro che si ergeva dal suo corpo glabro. E aveva solo 19 anni….ma ora toccava a me. Ovviamente non avevo idea di come si facesse un pompino ma sapevo cosa mi piaceva. E lo replicai su Lorenzo. Riempii di baci e di leccatine delicate quel suo arnese rigonfio, gli leccai le palle e sputai sopra il suo cazzo per un paio di minuti. Poi lo presi con una mano avvicinandomelo e spalancando la bocca accolsi finalmente il suo pene. La sua cappella palpitava, era troppo gonfia perché potessi andare subito a fondo così succhiai e scappellai quel grosso fungo a ripetizione. E quando fu completamente ricoperto dalla mia saliva usai entrambe le mani in sincronia con la bocca per farlo godere. Lorenzo mi riempii di complimenti. Mi disse che era impossibile che fosse il mio primo pompino e mi stoppò dopo qualche minuto. Ma io ormai ci avevo preso gusto e continuai. Le prime gocce di sperma uscirono dalla sua cappella e assaporai il loro gusto. Amarognolo ma non così disgustoso come pensavo. Lui si alzò dal ...
... letto pur di farmi smettere perché non voleva venire ma io mi inginocchiai davanti a lui e aprì la bocca tirando fuori la lingua, invitandolo a rientrare. Quando lo faceva la mia ex mi faceva impazzire…e infatti lui, dopo una breve esitazione, me lo rimise in bocca ed iniziò ad andare avanti e indietro, scopandomi la gola e quasi soffocandomi con la sua cappella. Dovetti fermarlo per non dover vomitare. Tornai quindi sul letto mentre Lorenzo prendeva un paio di bottiglie di oli per massaggi dall’armadio. Ci massaggiammo a vicenda su tutto il corpo, schiena, petto, cazzo, culo..tutto. poi Lorenzo prese l’iniziativa e mi fece sdraiare a pancia in giù. Mi massaggiò ancora a lungo e gli chiesi altri due bicchieri di cocktail. Non ero ingenuo, sapevo che stavo per prenderlo in culo, per questo volevo bere. Per addolcire il tutto. Al primo bicchiere mi ritrovai un dito in culo. La lubrificazione funzionava tantissimo. Il dolore era minimo, quasi impercettibile. Lorenzo andava avanti e indietro e a fondo per assicurarsi che tutto andasse bene. Al secondo bicchiere mi ritrovai prima due e poi tre dita in culo. Gli chiesi se non fossero troppe ma lui disse che sarebbero servite per dopo e di fidarmi di lui. Mi fidai. In fondo aveva esperienza. Mi chiese se fossi pronto. Appoggiò la cappella allo sfintere e iniziò a premere. Cazzo cazzo cazzo. Appena entrò con la cappella urlai e gli chiesi di fermarsi. Lui si fermò e lo tolse. Dissi che non ce la potevo fare, che era troppo grosso. Lui ...