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Nottata gay
Data: 27/06/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: yuri
... dura, finchè non fu in completa erezione. Lorenzo, stanco, si sdraiò allora e disse che se volevo ancora il suo cazzo avrei dovuto cavalcarlo. Io gli dissi solo di tenerlo dritto con la mano che ci sarei saltato addosso. E sedendomi sul suo membro, feci la mia cavalcata. E dopo pochi minuti che stavo su, vedevo Lorenzo godere mentre mi diceva che ero bravo, mi massaggiava ancora il cazzo, segandomi a due mani…insomma, mi partirono altri schizzi e sborrai addosso al mio stallone. Dopo aver svuotato le palle per la seconda volta crollai. Mi buttai sul letto dicendo che era stato tutto straordinario e che ero esausto. Lorenzo andò in bagno a lavarsi il cazzo, tornò e me lo offrì nuovamente. Non potevo esimermi. Volevo concludere in bellezza e succhiai. Succhiai. Succhiai ancora. Finchè lui non eruttò. Versò una marea di sborra nella mia bocca e io mi ritrovai quasi sopraffatto da quella abbondanza di sperma che usciva a getti continui. Quando dopo una ventina di secondi più o meno smise di venire, mi ritrovai la bocca ripiena di caldo sperma e dopo aver assaporato il gusto, finalmente potei ingoiare tutto. Il sapore era aspro e la gola mi si irritò ma fu piacevole concludere in bellezza la mia unica esperienza gay. O almeno così credevo… Dopo un’oretta passata ancora a bere e a cazzeggiare davanti alla tv, l’alcool e l’eccitazione di essere ancora insieme, nudi e vogliosi di sesso ci spinse a rifarlo. Quando Lorenzo tirò fuori il suo cazzo con una erezione abbozzata non riuscii ...
... a dirgli di no e per la seconda volta lo sbocchinai e poi mi feci inculare fino a sborrare. Questa volta però lui mi venne direttamente in culo facendomi provare un’altra grandiosa esperienza. Dopo quella seconda scopata ci addormentammo nel letto. La mattina dopo mi svegliai per primo e vidi Lorenzo ancora addormentato, con la cappella del suo cazzo che sporgeva dalle coperte. Era gonfia come la sera prima. E avevo la tentazione di succhiarla. Ma stavolta ero sobrio. Per cui mi alzai dal letto per vestirmi. E quando fui pronto riguardai Lorenzo e la sua cappella. Aprii la porta e la richiusi andando in sala. Poi mi accorsi..che il mio cazzo era in erezione. Il pene di Lorenzo mi provocava davvero tutta quella eccitazione?? Dovevo scoprirlo. Dovevo sapere se c’era un motivo per quella notte. Mi tolsi i vestiti. Riaprii la porta. Salii sul letto e abbassai le mutande a Lorenzo che era ancora in stato di dormiveglia. Gli presi in mano il cazzo e gli abbassai la pelle fino a scoprirgli tutta la cappella. Poi aprii la bocca. e Lori si risvegliò grazie al mio lavoretto orale. Ovviamente durò poco. Perché avevo desiderio di un’ultima scopata. Un’ultima, intensa scopata. E Lorenzo non si fece certo pregare: me lo mise in culo e mi scopò, facendomi godere, facendomi ammettere che era bellissimo averlo dietro di me. Sono anche quasi sicuro di avergli detto che mi sarebbe piaciuto continuare a frequentarlo e a scopare con lui e che per lui avrei smesso con le ragazze. La cosa lo eccitò ...