181 - Valentina, Veronica, i loro figli e la giovane Alice
Data: 27/06/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Lesbo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... la mia bocca e gliele leccai all�interno, lo sentii mugolare di piacere. Le nostre bocche si incontrarono, si aprirono ingorde ed avide, accolsero le nostre lingue desiderose di incrociarsi e lottare tra di loro. Mentre lo baciavo, salii sul letto e mi misi a cavallo sopra di lui, strusciai la mia allagatissima figa, sul dorso del suo cazzo; meraviglia delle meraviglie sentir scorrere quella indeformabile durlindana fra le labbra della mia vagina. Il frenulo cozzava contro il mio clitoride eretto, me lo spingeva verso l�alto, la sua gonfia cappella contro il mio minuscolo glande scappucciato. Era un piacere fisico, ma anche, e soprattutto, un delizioso piacere mentale. Del mio meraviglioso amante, tutto mi eccitava. La sua giovane età, la sua ingenua innocenza, il suo corpo armonioso, i suoi occhi dolcissimi, quei capelli biondi, le mani affusolate e morbide, i muscoli appena accennati........... Affogai i miei occhi nei suoi, dentro a quell'azzurro cielo di primavera, vi lessi il suo folle desiderio di me, del mio corpo maturo e della mia figa fradicia di umori.Seduta sopra di lui sollevai la mia intimità staccandola momentaneamente dalla sua, gli presi il cazzo in mano e lo guidai contro la mia apertura. Mi scivolò dentro fino alla radice, sarei potuta rimanere in quella posizione per ore. Mi sentivo trafitta, il suo lungo fulcro, infilato profondamente dentro di me, mi faceva perdere la ragione, in quei momenti ebbi la certezza che per quel ragazzino io avrei potuto ...
... anche vendermi l�anima. Sapevo che se lui, avesse solo voluto approfittare di questa mia debolezza, io l�avrei seguito, come fa una schiava con il proprio padrone, completamente e pedissequamente sarei stata sua a vita, integralmente ai suoi ordini, facendo tutto ciò che lui avrebbe voluto ch�io facessi. Gli presi le mani e me le portai sulle mammelle, lui me le accarezzò, mentre io cominciavo a muovermi salendo e scendendo lentamente. Anche lui iniziò a muoversi, ad ogni mia discesa lui rispondeva sollevando il bacino ed affondandomi il cazzo completamente dentro. Non riuscii a resistere per molto tempo e ad un certo punto, eccitatissima, venni una prima volta. Mi abbandonai su di lui, lo baciai e poi mi rialzai e mi sdraiai al suo fianco. Aveva il cazzo lucido e bagnatissimo, aprii le gambe e lo invitai a mettersi sopra di me, lui, lo fece ed io glielo presi in mano e me lo ficcai ancora nella figa. Allungai le braccia prendendolo per le natiche. Solo toccargli il culo fu per me fonte di goduria immensa. Lo attirai a me e sentii le sue palle gonfie sbattere nei pressi del mio buco del culo. Lo lasciai libero di muoversi in autonomia e lui continuò a scoparmi con esuberante e giovane violenza.Era inesperto e lo si capiva benissimo, ma questo suo muoversi in modo maldestro, mi eccitava ancora di più. Mio figlio aveva la sua stessa età e per me farlo con uno così giovane era come rinascere dopo il lungo digiuno di cazzo che ero stata obbligata ad affrontare dopo la separazione da ...