1. Genesi 2 – grazie luca (prima parte)


    Data: 27/06/2018, Categorie: Tradimenti Autore: yakuba, Fonte: Annunci69

    Sabato sera. Siamo un gruppetto di 6 persone e andiamo in discoteca. Abito in una nota capitale europea. Ho tra i 20 e i 25 anni.
    
    Tra un po’ di movimento e un po’ di cocktail i miei occhi erano sempre vigili a vedere se trovassi qualche ragazza libera. Dopo un po’ vidi una bella ragazza/donna, sui 30 anni o poco più. Jeans attillati, stivaletto marrone, camicetta scura fantasia. Occhi marrone/miele e capelli sul biondo cenere. Si passava spesso la mano dai capelli e, continuava dandosi quasi una carezza. Da timido quale sono prendo coraggio a due mani e vado a parlarle. Si chiama Karen. Riusciamo a trovare argomenti di cui parlare. Le chiedo cosa beve e mi porge direttamente il bicchiere.
    
    Faccio un cenno di assenso e le porgo il mio bicchiere. Poco dopo ci baciamo. Ci tocchiamo. È molto guardinga. Non capisco perché. Si ferma e mi dice che mi vuole presentare una persona. Me la presenta mentre siamo mano nella mano…. Mi presenta Odhran che era con alcuni amici e che, precedentemente a presentarmelo gli fa un cenno di staccarsi dagli altri. Andiamo via, sempre mano nella mano. “Ti piace Odhran, mio marito?”. Rimango interdetto. Non so più cosa dire. Sono eccitato ma al contempo ho paura. Si arrabbia e se ne va. Per anni ho sognato questa cosa; anche se non sapevo bene cosa.
    
    5 anni dopo in un’altra città dello stesso Paese incontro un ragazzo che mi chiede una informazione; mi accorgo che è italiano, parliamo un po’, ci scambiamo il numero e ogni tanto ci chiamiamo e ...
    ... vediamo. Capisco che Luca è gay ma non ha mai voluto dirmelo e io rimango discreto. Una sera mi chiede senza fronzoli: “Ti posso succhiare il cazzo?”. Rispondo negativamente. Insiste ma trova una porta chiusa e mi chiede se almeno me lo può vedere dicendomi che è uno dei primi rifiuti che ha e che gli uomini sono pazzi dei suoi pompini. Gli rispondo: “Mi dispiace del dispiacere che ti do e mi fa piacere che i tuoi pompini siano ambiti ma per me un pompino non è mettere il mio cazzo in una bocca ma metterlo all’interno di una donna e dei suoi neuroni”. Mi chiede se una volta che scopo con una donna lo posso chiamare affinché guardi. Di nuovo gli rispondo negativamente. “E se te la trovo io una?”. A quel punto gli rispondo: “ascolta, c’è solo una possibilità che questo avvenga: mi devi trovare una coppia e io devo fare sesso con la lei. A quel punto puoi guardare”. Mi risponde che lui pensava esattamente a questo. La cosa mi fa scoppiare il cuore, ho la bocca allappata. Se ne accorge. Sorride. “Alcuni mesi fa ho conosciuto Karen – coincindenza – e Mark; sono diventato amico di Mark e sono andato a cena a casa loro. Karen ha provato antipatia per me dal primo secondo. Forse si era accorta che volevo succhiare il pisello del suo uomo – ride –. Pochi giorni dopo, a intervalli di una settimana ci vedevamo con Mark e gli facevo un pompino”; lo interrompo chiedendo se non avessero mai avuto rapporti e mi dice di averlo fatto solo due volte nella sua vita e che non gli era piaciuto; ...
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