1. Genesi 2 – grazie luca (prima parte)


    Data: 27/06/2018, Categorie: Tradimenti Autore: yakuba, Fonte: Annunci69

    ... passo le dita sulle labbra e dopo breve apre la bocca e accoglie le mie dita. La bacio. Dopo breve mi abbraccia. Le lecco le orecchie e ansima molto forte. Le metto una mano sul seno ma non riesco a solleticarglielo perché è di quelli riempiti. La bacio sul collo e metto la mano nell’interno coscia. Allarga le gambe e ne mette una sulle mie. Arrivo alle mutande. Metto l’indice nelle mutande e piego il primo polpastrello come un uncino di modo che la stoffa delle mutande diventi quasi un filo e poi faccio “su e giù” con il filo e destra e sinistra solleticandole il clitoride. Si stacca da me e sembra essere presa da convulsioni; alza la voce e ci ricordiamo che c’è anche Mark che con il pisello fuori e la mando di Luca su di esso dice: “potresti strillare meno altrimenti tutto il vicinato sente”. Karen sembra non aver neanche sentito.
    
    Le tiro su il vestito e le sfilo il perizoma. Lei si leva le scarpe con un movimento dei piedi e mi mette i piedi sulla schiena. Mi inginocchio e gliela lecco. Lì lo strillo fu più forte che mai; quasi mi impaurisco. Mi giro e vedo Mark in piedi nudo in erezione con Luca che gli si avvicina e Mark che lo rifiuta. Mi riconcentro sulla signora che ormai è mia. Mi dice che non gliela avevano mai leccata ed è una meraviglia. Abbiamo tutti bisogno di sentire dei complimenti e quella cosa mi diede benzina.
    
    Voglio farmelo succhiare. Mi metto in piedi e lo tiro fuori. Il mio non è certo enorme ma quello del marito è proprio piccolo e dice: “se mi ...
    ... prendi con quello mi sfondi” e comincia a succhiarmelo. Io ansimando dico: “non se ti prendo ma, quando ti prendo” e comincia a pompare più forte. Luca guarda e gli ordino di andare a prendere un preservativo nella mia giacca. Torna. Lo strappo dalle sue mani mentre Karen continua a succhiare e leccarmi le palle o accarezzarmele. Le spingo la testa e le tiro le gambe che metto sulle mie spalle. Mentre mi infilo il preservativo leva una gamba dalle mie spalle e col piede mi accarezza le palle. Le tocco la patatina. Non avevo bisogno di lubrificazione ulteriore. Riprendo la gamba e la rimetto sulla spalla. Le levo il reggiseno. La prendo molto dolcemente e anzi mi devo fermare ogni tanto. Ho le gambe un po’ piegate sulle ginocchia. Poi prendo ad andare più forte sempre più forte. Dopo un po’ le gambe mi fanno male per la posizione scomoda. La prendo con tutto il peso e la giro. Comincio a prenderla a pecorina. E lì si sente uno “schaff schaff” continuo. Lei che ormai è senza controllo. La prendo la metto in piedi e le metto la faccia sulla seduta della poltrona. E riprendo. Di nuovo un urlo. Mi fermo. “Perché cazzo ti fermi”…non sembra più neanche lei. Io riesco ad avere una velocità che mi fa godere tantissimo che fa godere e venire anche lei ma che non mi fa venire. Mi rendo conto di grondare e che le gambe di lei non tengono più; piega le ginocchia appoggiandole contro la poltrona. Io a quel punto vado leggermente in giù allargando le gambe e inarcando la schiena le conficco ...