1. La cliente dell'albergo.


    Data: 29/06/2018, Categorie: Etero Autore: Amolavita73, Fonte: Annunci69

    Anni di studi, la laurea, i vari corsi, qualche stage e qualche anno di tirocinio non sono serviti a farmi raggiungere gli obbiettivi a cui aspiravo professionalmente. Così cercai lavoro a 360 gradi, come ancora oggi sto facendo, visto che quello che capita non è mai niente di fisso e di sicuro.
    
    Qualche tempo fa trovai lavoro in un albergo come manutentore-tuttofare.
    
    Mi buttai in quest'impresa con la voglia di fare qualcosa nell'attesa di trovare di meglio. Lavoravo bene, ero apprezzato, il lavoro mi piaceva, ma aveva il neo di essere un lavoro stagionale. Pazienza, al momento andava più che bene.
    
    Uno degli aspetti di questa occupazione che più mi piaceva era che mi permetteva di avere contatti con tanta gente. Spesso mi ritrovavo a dover sostituire una lampadina in qualche camera, o dovevo stappare un lavandino, o riparare la tapparella. Tanti lavoretti, insomma, che mi obbligavano ad entrare nelle camere dei clienti, trovando a volte gente poco educata e molto fastidiosa, ma tante volte persone gentili, rispettose degli altri, simpatiche. Tante volte mi sembrava addirittura di essere arrivato in un momento "caldo" di qualche coppia. Per quanto mi poteva essere difficile, in alcuni casi, cercavo di comportarmi ugualmente con molta professionalità.
    
    Un giorno è arrivata in albergo una ragazza singola, brasiliana, molto bella. Aveva un fisico perfetto. Alta, corporatura media, capelli castani lunghi e mossi, le labbra molto carnose che ti facevano desiderare un ...
    ... bel pompino.
    
    Cominciò a circolare la voce, tra il personale dell'albergo, che questa cliente fosse una trans. Certo, se lo era, era sicuramente una delle più belle. Ma ancora oggi penso che a mettere in giro questa voce sia stata qualche segretaria o qualche cameriera invidiosa.
    
    Anzi, ne sono certo.
    
    Beh, purtroppo era una cliente, quindi andava trattata con rispetto, con gentilezza e con disponibilità da parte di tutti noi dipendenti.
    
    Durante la sua permanenza in albergo, successe che il telecomando della televisione in camera sua smise di funzionare. Fui subito chiamato per risolvere il problema, e mi impegnai immediatamente per farlo. Andai in camera, accesi il televisore, cercai di capire quale fosse la causa del mancato funzionamento dell'oggetto in questione, e cercai di trovare una soluzione. Non fu difficile avere successo. Erano solo le batterie scariche. Le cambiai, provai a vedere se tutto funzionava a dovere, ed ebbi conferma di ciò. Nel frattempo avevamo cominciato a scambiare qualche parola con la ragazza. Io la osservavo, cercavo più che altro di capire se fosse veramente una trans. Sinceramente, non mi sembrava proprio. Ma il dubbio c'era e restava. Mi fermai a parlare con lei qualche minuto, tanto, in reception avrei detto che il problema da risolvere era molto complicato, e richiedeva tempo. Stavo per finire il turno, quindi, per essere sempre cortese con la cliente, glielo feci presente, e feci per congedarmi.
    
    A quel punto lei mi chiese una ...
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