1. Chat.....


    Data: 29/06/2018, Categorie: Etero Autore: yumso, Fonte: Annunci69

    Finalmente dopo decine e decine di incontri in chat e di e- mail, dopo tante reciproche confidenze, abbiamo deciso di incontrarci, perché non ci bastano più i sogni, siamo stufi della corrispondenza, abbiamo bisogno di esplorarci di persona, i nostri corpi sono affamati di noi due.
    
    Ti attendo alla stazione della mia città, è la prima volta che ci vediamo, che scopriamo come siamo fatti……io ti ho riconosciuta subito, quando sei scesa dal treno,tra la folla, ho percepito la tua presenza, sei come ti ho sempre immaginato ed ammiro i tuoi occhi , luccicanti di desiderio, la tua bocca , le tue labbra piene, il petto florido di una taglia da mozzafiato.
    
    Siamo rimasti in silenzio, dopo il timido ciao e la stretta di mano che ci siamo scambiato.
    
    Usciamo dalla stazione, è mattino presto e le strade sono quasi deserte. Facciamo appena il giro dell’isolato della stazione, tenendoci per mano silenziosi, e giunti in prossimità di un portone ti stringo tra le mie braccia e ti attiro a me senza nessuna resistenza da parte tua. Ci uniamo in un caldo, lungo tenero bacio. La tua gonna con lo spacco mi agevola lo sfioramento delle cosce Le mie dite, distrattamente, sfiorano la pelle liscia salendo verso il paradiso. Non c’è nessuno intorno e rimaniamo incollati l’uno all’altra con l’intensità che rende evidente lo stato di eccitazione che ci pervade.
    
    “ Andiamo a casa mia” Ti chiedo tremante.
    
    “ Certo ! “ mi rispondi tu con una voce calda
    
    Ci avviamo verso la destinazione. Dopo ...
    ... un po’ entriamo sotto l’androne di un portone, ancora buio e ci troviamo di nuovo abbracciati con le mani che corrono lungo i corpi smaniosi del contatto reciproco.
    
    Non abbiamo parlato fino ad ora, l’ansia di andare a realizzare il desiderio tanto agognato ci ammutolisce, la voglia di confondere i nostri corpi in uno ci fa tremare.
    
    Giungiamo all’uscio della porta per te sconosciuto, Ti guardi intorno, mi avvio per primo, apro la porta...tu mi segui un pò timida...con un fremito di ansia che ti mantiene rigida, come se avessi un pò paura. Ne hai tutte le ragioni, in fondo chi sono io per te, se non un perfetto sconosciuto? Ci conosciamo solo per via epistolare, ci siamo scambiati pensieri, confidenze, desideri erotici. Io potrei essere per te una persona infida. Ma tu desideri fidarti del tuo istinto, delle tue valutazioni sul mio conto, hai allontanato ogni sospetto di poter pagare a caro prezzo lo " sfizio" di incontrarmi, di sperimentare il piacere che potremmo darci, che ti sei prefigurato.
    
    Chiudo la porta alle spalle e ti abbraccio, di nuovo, baciandoti caldamente, affamato della tua bocca delle tue labbra roventi.
    
    Ti prendo per mano ed in silenzio ti conduco lungo il corridoio, fino in fondo dove si trova la camera da letto. Prima di entrare in camera, mi chiedi di fermarti in bagno per una rinfrescata dopo il lungo viaggio. Io già fremo per l'ansia e ti prego
    
    " Fai presto". Tu mi assicuri di non temere " solo una rinfrescata".
    
    Io mi dirigo in camera, ...
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