1. L'estate del '92


    Data: 30/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Anaca

    ... personaggio. Un leggero rossore mi colse le gote, l'emozione era forte, ma gli incoraggiamenti ed i sorrisi ammirati mi fecero superare il primo impatto. Non restava che il debutto davanti a Gina e Vittoria. Prima di entrare mi consentirono di ammirarmi allo specchio.
    
    Stentavo a riconoscermi! Il pallore accumulato in tanti mesi di studio forzato nella mia cameretta mi donava un'aria ascetica messa in risalto dai colori tenui del trucco e dallo sfavillio degli occhi. Fisicamente avevo una buona base e quell'abito mi esaltava le forme! Poggiavo su una gamba e poi sull'altra compiaciuto del risultato. Temevo che mi avessero trasformato in uno di quei “mostri” che si vedono nei siti internet con parrucche rosse e labbra spudoratamente truccate. Invece No! Il risultato era stato fantastico, una figurina elegante graziosa e leggermente provocante. Ebbene si! Avevo qualcosa di mio che mi rendeva unica! Arricciai le labbra come avevo visto fare a mia madre e con un cenno della testa dichiarai di esser pronta! Si Pronta! Al femminile! In quel momento mi sentivo non solo donna ma una splendida ragazza. Accompagnata ed assistita, con il capo leggermente chinato, arrivai all'ingresso della sala, le porte si aprirono ed io feci il mio trionfale ingresso. Uno scalino a scendere che superai deliziosamente tenendo la gonna per un lembo e spingendo il capo indietro, con lo sguardo fisso avanti verso il futuro. Passettini corti e veloci ed eccomi sotto gli occhi di Gina e Vittoria. Ma ...
    ... non erano sole! Altre acquirenti erano pervenute ad ammirare. Mi sentivo la regina da vendere al miglior offerente, come al mercato degli schiavi al tempo degli antichi romani. Il mio ingresso fu salutato con uno scrosciante applauso che non mi sarei mai aspettata, gli occhi scivolavano sul mio corpo ad apprezzarne le forme messe in evidenza da quel semplice completino. Erano sguardi di ammirazione e di cupidigia! Quelle signore mai viste prima mi stavano desiderando... desideravano l' abito o quello che immaginavano potessero, loro,diventare indossandolo. In un lampo imparai una nuova lezione che non dimenticherò mai: L'arte del comparire facendo leva sulle vanità altrui ma senza tradire il proprio essere! Vittoria si avvicinò a me e carezzandomi mi dette un bacio sfiorandomi le labbra poi con un sorriso di approvazione mi incoraggiò a procedere verso Gina che, con profusioni di elogi, mi accolse tra le sue braccia! Ero frastornata, felice, inebriata dal successo! Inutile dire che Vittoria comperò per me quell'abito ottenendolo quasi gratis dopo la promessa da parte mia che sarei tornata per “sfilare” per Lei. Era iniziata una nuova vita ma ancora non avevo ricevuto il “battesimo” ufficiale che non mancò ad arrivare quanto prima. Quella sera infatti, nell'intimo della nostra casa Vittoria tornò sull'argomento e volle conoscere tutte le emozioni provate e tutti i pensieri che mi avevano affollato la mente. Parlavamo sommessamente e ammiccavamo in continuazione per non farci ...
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