1. Giro in moto-1


    Data: 01/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Dapper-, Fonte: EroticiRacconti

    ... feci una bella nuotata. Quando tornai e mi avvicinai per risalire gli chiesi se la barca fosse sua. Si rispose, disse che veniva in barca perché era più comodo che non fare quel sentiero che a suo dire “ma anche secondo me” era pericoloso. Ma mentre parlava scappellò il cazzo davanti a me senza vergogna, con la mano prese dell’acqua e la bagnò, ripeté il gesto un po’ di volte e se la strofinava come per lavarlo. Feci finta di nulla ma la cosa mi colpì, l’aveva fatto apposta per mostrarmelo, evidentemente era attratto da me e pensai fosse un culo. Risalii e mi stesi a pancia in giù perché mi accorsi che stavo per avere un’erezione, non ne capivo il motivo avevo vergogna che lui mi vedesse. Steso in quel modo con le braccia protese, da sotto l’ascella potevo vederlo, era seduto con la schiena appoggiata alla roccia e voltato verso me si toccava il cazzo che ora aveva duro constatando che l’aveva delle dimensioni di un attore porno. Pensai che fosse un gay e che gli piacevo, ma tutto sommato mi piaceva sentirmi desiderato e il cazzo mi si gonfiò ancora di più. La posizione in cui ero però era infelice e cominciai a sentirmi il cazzo indolenzito e così mi voltai. Non perse tempo e vedendomi in tiro mi fece i complimenti, disse che avevo un bel cazzo, io arrossii e non sapendo che dire per togliermi dall’impiccio mi tuffai nuovamente in acqua. Riemersi e con delle bracciate mi portai verso il largo, il cazzo si ammosciò subito e dopo poco tornai indietro. Era sempre li appoggiato ...
    ... alla roccia e senza vergogna guardandomi se lo menava lentamente. Feci fatica a fare finta di nulla, e quando risalii sullo scoglio mi disse “vedo che l’acqua fredda te ha fatto effetto”. Quelle parole mi fecero venire le guance rosse dalla vergogna, cazzo ma cosa voleva da me sto bestione! Sei diventato rosso disse, non avrai mica vergogna, anche a me è venuto duro a veder sparire e riapparire il tuo bel culetto tra le onde, guarda. Lo teneva stretto alla base e lo sbatacchiava avanti e indietro per farmi vedere com’era duro. Aveva davvero un grosso cazzo, chi l’avrebbe mai detto che un tipo insignificante e peloso con sta pancia prominente potesse avere un cazzo da fare invidia, e pensare che da moscio sembrava come il mio. Mi piace vederti nuotare disse, sembri una troietta che mena il culo di qua e di la apposta per far tirare il cazzo ai maschietti. Gli risposi un po’ seccato “ ma non lo ero, era solo scena” gli dissi che il mio era un culo normalissimo e che evidentemente lui che aveva dei problemi se gli sembrava che avessi un culo da troia. Non ho nessun problema rispose, so solo che il tuo culo me lo fa tirare, è bello tondo e si direbbe pure bello sodo proprio come piacciono a me. Rimasi senza parole, non sapevo che dire e con le guance che sentivo arrossate tornai al mio asciugamani e mi stesi ancora a pancia in giù nascondendo il viso tra le braccia. Ero un po’ arrabbiato per la sua sfacciataggine e dall’arroganza di come mi parlava e per quello che aveva detto, ...
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